Cavaliers, lo sfogo di Thomas: "E' stata una trade da 2K, fa davvero male"
Dalla trade che ha sconvolto il mondo NBA e dato un nuovo scossone agli equilibri della Lega, fino al futuro con la nuova maglia dei Cavaliers. Isaiah Thomas racconta la sua estate e si sfoga, intervistato da Sports Illustrated.
“Niente di tutto questo ha senso e continua a non averne, per me. Mi sto ancora chiedendo che diavolo sia successo. E’ una trade che al massimo fai a NBA2K, non una della vita reale. Il 2017 è stato il miglior anno della mia carriera ma il peggiore della mia vita. Dopo l’operazione (lo scorso 18 luglio, ndr) ero ottimista, anche se mi avevano detto che dovevo continuare a stare a riposo. Stevens mi disse che dopo cinque ora non era stato ancora in grado di trovare qualcosa da dirmi, dopo la trade. Per Boston avrò solo amore. Non ho ancora parlato con Danny Ainge e non penso che succederà. Parlerò con chiunque altro. Ciò che ha fatto, sapendo come l’avrei presa… non si fa. Ma ogni squadra in questa situazione dopo uno o due anni dirà ‘Abbiamo fatto un errore’. Ed è ciò che faranno anche loro. I Celtics andranno bene, hanno ottimi giocatori e un grande allenatore, ma c’è qualcosa oltre il talento. Hanno perso molto in cuore e anima. Stavamo costruendo bene a Boston, sentivo che eravamo vicini. E poi, bang! E’ questo che fa male davvero. Avevamo preso anche Hayward. Ma ora giocherò col miglior giocatore al mondo. La mia carriera è una battaglia. Non sono una superstar classica, dove tutto ciò che succede va bene. Ho bisogno di persone che capiscano questa lotta continua. Siamo a metà strada, di tempo ce n’è: giocherò fino ai 40 anni”.