Durant, gaffe sui social: pensa di usare un finto account e commenta con quello ufficiale
Che l’addio di Kevin Durant ai Thunder per accasarsi ai Golden State Warriors non sia stato tutto rose e fiori era ormai da tempo noto a tutti. Lo si era intuito dall’atteggiamento eccessivamente distaccato di KD e dalla degenerazione del rapporto con l’attuale MVP Russell Westbrook, con tanto di soap opera culminata durante l’ultimo All-Star Game. Che però il numero 35 della franchigia californiana, fresco vincitore del suo primo titolo NBA e del titolo di MVP delle Finals, avesse ancora il dente avvelenato con la sua ex squadra a tal punto da rischiare una gaffe così grande sui social, era difficile da prevedere. Su Twitter infatti si è letteralmente scatenato il caos alla scoperta che Durant, per difendersi dalle critiche dei suoi detrattori, utilizza un account finto da chissà quanto tempo a tal fine. Le prove sono schiaccianti, l’ex Thunder ha evidentemente dimenticato di cambiare account e si è ritrovato a parlare di se stesso in terza persona con il suo profilo ufficiale, rispondendo a chi gli chiedeva motivazioni del suo addio ad OKC in questo modo: “A Durant non piaceva l’organizzazione della squadra, né tantomeno giocare per Billy Donovan. Il suo roster non era all’altezza, c’erano solo lui e Russ. Prova a togliere Westbrook dal team e capirai quanto il livello era basso. KD non avrebbe mai potuto vincere un titolo in queste condizioni”. In seguito al curioso ed esilarante accaduto, Durant ha provato a cancellare i commenti quando però ormai erano già di dominio pubblico e da allora sul suo profilo non ci sono poi stati riferimenti a questo commento. Neanche la facile (e fragile) scusante di un attacco hacker.