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Golden State Warriors@San Antonio Spurs 129-115 (G4): 4-0 sulle ali di Durant e i Warriors sono alle Finals!

Per il terzo anno di fila i Golden State Warriors sono alle NBA Finale. La squadra di Kerr, guidata in panchina da Mike Brown, fa il filetto e inanella il terzo 4-0 di fila in questi NBA Playoffs (migliore partenza di sempre nella storia NBA ai Playoffs) dopo il 129-115 sui San Antonio Spurs. Una gara senza storia e con una matrice ben precisa, quella dei Warriors, dal primo all’ultimo possesso. Mai arrendevoli gli Spurs di Popovich, ma i valori in campo hanno fatto la differenza e i neroargento sono stati costretti, viste anche le lunghe assenze di Leonard e Parker, a salutare con un pesante passivo questi Playoffs.

La partenza è tutta degli ospiti: GS vola in apertura e lo fa soprattutto grazie alla verve offensiva di Kevin Durant. Il ragazzo di Washington dice la sua con prepotenza su entrambi i lati del campo e i Warriors si ritrovano subito 21-7 nel cuore di un primo quarto che si chiuderà 31-19 in loro favore.
I San Antonio Spurs, però, non sono di certo venuti a guardare gli altri giocare: la Second unit lanciata nel secondo quarto riesce a recuperare le distanze, sotto canestro Gasol dà più di una mano e nonostante la forza offensiva degli avversari gli Speroni si riavvicinano agli ospiti: Mills conduce i giochi dall’arco, Anderson dà una mano costante in attacco chiudendo come migliore dei suoi con 10 punti. Peccato, però, che i Warriors siano molto ispirati sul loro lato forte del campo: Curry colpisce con tranquillità dall’arco e anche Livingston lascia il segno nel secondo quarto. Morale: all’intervallo lungo è 65-51 Warriors.

Partenza molto equilibrata nel terzo quarto, al layup di Simmons subito risponde la tripla di Durant. Il 35 porta GS al più largo distacco nel match in appena tre minuti e mezzo con il +20 del 76-56, una giocata che rischia di spezzare le gambe agli avversari. Gli Spurs alzano allora l’intensità della difesa e provano a scalare nuovamente il gap: Forbes mette insieme punti importanti, Simmons colpisce da 3 e Murray non si fa prendere dall’emozione ai liberi, San Antonio ritorna a contatto fino al -10 e solo un canestro dell’ennesimo Durant spezza il parziale dei padroni di casa.
L’uscita dal successivo timeout chiamato da Coach Popovich è però migliore per GS: prima Green, poi Curry mettono insieme due triple di fila dall’arco e i Warriors tornano sul +20 (95-75) in un attimo. Di Ginobili l’ultimo possesso del terzo quarto: l’argentino inventa per Anderson che chiude con un’ottima giocata e all’ultimo intervallo è 96-78 in favore di Golden State.
Brown lascia a riposo Curry ad inizio ultimo quarto e ad aprire le offensive ci pensano i due veterani Gasol e Ginobili. A rispondere non poteva essere l’uomo più esperto degli avversari: il layup di Iguodala regala respiro ai Warriors prima dell’ennesima magia di Ginobili sull’altro lato del campo. L’argentino è l’ultimo dei suoi ad arrendersi: 5 punti di fila e il -14 che potrebbe riaccendere le speranze. La buona volontà dei padroni di casa strappa applausi, soprattutto allo stesso Ginobili quando lascia il parquet, ma la facilità con cui i Warriors aprono il campo e vanno a canestro è imbarazzante. Le distanze, alla fine, sono troppo ampie: le triple di McCaw e Curry spaccano in due anche l’ultima parte di match e GS mantiene il vantaggio, chiudendo sul 129-115.

GOLDEN STATE – Durant 29, Curry 36, Thompson 10, Green 16, McCaw 6, Iguodala 7, Livingston 5, West 4, Clark12, McGee 2, Barnes, Jones 2.

SAN ANTONIO – Ginobili 15, Simmons 13, Mills 14, Green 9, Aldridge 8, Murray 9, Forbes 8, Anderson 20, Gasol 14, Dedmon 3, Bertans 2.

 

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone