Utah Jazz @ Golden State Warriors 104-115 (G2): Warriors ancora sul velluto. E' 2-0
Tutto facile per gli Warriors, più di quanto racconta il risultato finale, che guidano dall’inizio alla fine anche Gara-2 e volano sul 2-0. Curry, Durant, Green e Thompson combinano per 83 punti e trascinano la squadra ad un’altra agevole vittoria interna: sono 25 i punti messi a referto da Durant, con 11 rimbalzi e 7 assist, 23 e 7 assist per Curry e 21 per Green, a cui vanno aggiunti 7 rimbalzi, 6 assist, 4 recuperi e una stoppata. In casa Jazz, inutili i 33 punti di un ottimo Hayward (11/21 al tiro), miglior marcatore di serata ed i 16 punti più 16 rimbalzi di Gobert: la gara, sin dal primo periodo, è sempre controllata dagli Warriors, mai in difficoltà.
Spinti dalla solita, trascinante, energia della Oracle Arena, i padroni di casa partono subito forte. Il canestro dalla media di Durant che apre la gara e la successiva tripla di Green sono solo il preludio della gara che attende i Jazz. Dopo nemmeno 5 minuti di gara, infatti, gli Warriors raggiungono la doppia cifra di vantaggio, in un primo quarto senza storia che si chiude 33-15 in favore di Curry e compagni. I Jazz, in rottura prolungata, toccano anche il -20 nel secondo periodo, ma si rifanno sotto grazie ai canestri di Hayward e Gobert e a qualche disattenzione difensiva della difesa degli Warriors. Il distacco si riduce e all’intervallo il parziale è di 60-47 in favore di Golden State. Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti, guidati dal solito asse Hayward-Gobert, toccano anche il -8, senza però riuscire a completare la rimonta. Per tutto il terzo e quarto periodo il distacco oscilla sempre tra gli otto e i dodici punti di scarto, fino a quando Curry, con una tripla di tabella (non dichiarata), chiude definitivamente i giochi a 3 minuti dalla sirena. L’unico momento di vera preoccupazione per Golden State in questa gara non è arrivato dagli avversari, bensì da un proprio giocatore, Draymond Green, che a 7:24 dalla fine è rimasto a terra dopo una penetrazione senza riuscire a rialzarsi per rientrare in difesa, tenendosi per qualche secondo il ginocchio sinistro. Fortunatamente per il giocatore, rientrato negli spogliatoi per farsi controllare, si è trattato solo di un falso allarme che gli ha permesso di rientrare in campo dopo soli due minuti di assenza per chiudere la partita. La serie si sposta ora nello Utah, con i Jazz già spalle al muro che non possono permettersi più di sbagliare.
JAZZ – Hayward 33, J. Johnson 8, Gobert 16 (16 rimbalzi), Ingles 3, Mack 14, Hood 8, Exum 7, Diaw 7, Favors 3, Neto 5.
WARRIORS – Durant 25 (11 rimbalzi), Green 21, Pachulia 2, Thompson 14, Curry 23, Iguodala 10, Livingston 2, West 4, Clark 8, McGee 4, Barnes 2, McCaw, McAdoo.