Jeremy Lin contro gli stereotipi sugli asiatici: "Wall fu considerato atletico mentre io no. Avevamo gli stessi tempi"
È emersa nelle ultime ore una notizia riportata dai più importanti media americani. Jeremy Lin, playmaker dei Brooklyn Nets, si è scagliato contro la stereotipazione asiatico-americana, tirando in ballo anche la Summer League prima del suo draft, quello del 2010, gettando fango sulla lega e sulla società moderna. Il riferimento è ad un’intervista rilasciata verso la fine di marzo in cui l’ex Knicks e Rockets spiega come l’America sia afflitta dagli stereotipi più strani:
John Wall era ritenuto atletico mentre io ero ingannevolmente atletico
Questa la frase che suscita scalpore. Stando a quanto racconta lo stesso Lin, nei test precedenti alle sessioni di allenamento i due avevano fatto registrare i migliori tempo in termini di velocità: i due giocatori più veloci, quindi, erano Wall e Lin. I report su quella draft class del 2010, però, riportano una particolare voce accanto al nome di Lin: “Deceptively Athletic“, ovvero sia “sembra veloce e atletico ma potrebbe non esserlo”, detto in parole molto spicciole.
Sono stato “deceptively” per tutta la mia vita. Questo resta un problema sicuramente ma noi possiamo solo continuare a giocare a basket per dimostrare il contrario. Speriamo di continuare a star bene per continuare a rompere questi stereotipi.
Lin, insomma, non le manda a dire e riflette su quanto ha dovuto vedere e sentire in questi anni nella lega più complessa del mondo. Le accuse di Jeremy si estendono anche alla società moderna, dove abbonda questa stereotipizzazione. L’auspicio di Lin è che la società cambi opinioni in merito agli asiatici: “Penso che abbiamo solo bisogno di continuare a essere nei stessi e alla fine il mondo ci apprezzerà per quelli che siamo“.