Washington Wizards @ Atlanta Hawks 101-111: Millsap e Schroder firmano il 2-2! Non basta un super Beal
Alla Philips Arena di Atlanta, GE, va in scena il quarto atto della serie tra Hawks e Wizards, due squadre che stanno battagliando forse più di altre per meritarsi il pass per essere tra le prime otto squadre della Lega. Sulle tribune, intanto, la vera essenza dei playoffs NBA con i classici sfottò che richiamano qualche dichiarazione post-gara della partita precedente: in G4, il bersaglio è Morris, accusato di lamentarsi in continuazione del metro arbitrale troppo permissivo. Washington guida la serie 2-1 e questa partita può dire molto del suo futuro nella stessa misura in cui Atlanta scoprirà chi è realmente dopo questi intensi e quasi decisivi 48 minuti di gioco.
Morris è esattamente il bersaglio principale individuato prima da Millsap, autore di un notevole inizio di partita, e poi da Howard che, dopo una spallata al limite del regolamento, decide di schiacciargli in testa e di far scaldare i motori della Philips Arena. Washington, però, si aggrappa alla solita coppia di stelle formata da Wall e Beal per restare in partita e, grazie agli assist del primo e ai canestri pesanti del secondo, gli ospiti restano sempre attaccati ai padroni di casa. Morris soffre mentalmente un inizio aggressivo dei lunghi di coach Budenholzer e, dopo appena 5 minuti e spiccioli di gioco, coach Brooks è costretto a richiamarlo in panchina aggravato di due falli. Nello stesso momento in cui Morris lascia il campo, la furia difensiva di Wall e offensiva di Bradley Beal si trasforma in oro per Washington: salgono di colpo le percentuali, aumentano i punti in contropiede e i Wizards si portano sul +9. Il parziale procede ma il 15-2 fa tremare le gambe dei giocatori in bianco e costringe più volte coach “Bud” a timeout per fermare l’emorragia in entrambe le metà campo dei suoi. Dopo i primi 12 minuti, Washington è avanti 35-28. Brooks inizia la seconda frazione con gran parte delle seconde linee e la scelta non paga i dividendi sperati, anzi. Dopo 6 minuti, sono soltanto 3 i punti messi a referto, mentre sono 10 quelli messi a segno da Atlanta. Il cambio di regia in casa Hawks, ovvero sia Calderon che concede minuti di riposo a Schroder, è un jolly importantissimo e lo spagnolo riuscirà a gestire splendidamente la squadra in questo parziale. Sarà proprio dell’ex play dei Lakers la tripla del 38-41, quella che vale il primo contro sorpasso Hawks! Brooks corre ai ripari rimettendo sul parquet Beal e Wall ma l’inerzia è ormai dalla parte dei padroni di casa: l’asse Bazemore-Howard sforna due alley-oop consecutivi e manda in visibilio l’intera arena. Washington sembra essere scomparsa dopo un ottimo primo quarto e deve fare i conti con un incredibile 15-31 subito prima di andare negli spogliatoi. Alla fine del primo tempo il punteggio dice 51-59 Hawks.
Il vantaggio dei padroni di casa flirta con la doppia cifra fin dalle prime battute ma un parziale guidato interamente dalla furia di Bradley Beal riporta i Wizards in perfetta parità a suon di triple: la seconda del quarto vale il 65 pari a 5:50 dalla sirena del terzo quarto. Intanto, i duelli all’interno della serie decollano e Schroder non ci sta a farsi schiaffeggiare di nuovo in casa dal suo diretto avversario; il play tedesco decide di giocare il finale di terzo quarto alzando i ritmi di gioco e sfidando spesso in velocità John Wall. Grazie ad un terzo quarto da leader di Beal, Washington vince 27-18 il terzo periodo e apparecchia la tavola per un ultimo quarto che parte sui perfetti binari dell’equilibrio. Atlanta sembra averne di più, sia in termini di intensità sia in termini di energia: la tripla di Bazemore che vale il +2 e la doppia giocata di Calderon (rubata e tap-in vincente in attacco) sono due perfette immagini di un trend che sembra andare nella direzione dei padroni di casa. Il +8 accumulato dagli Hawks in due minuti di gioco costringe Brooks al timeout prematuro. I Wizards non ci stanno e vogliono tornare a casa con il matchpoint sulla racchetta: Bogdanovic piazza la tripla del -3 e ammutolisce la Philips Arena. Le giocate che decidono l’incontro, però, portano entrambe la firma di Paul Millsap: il primo and-one dà di nuovo due possessi di vantaggio ad Atlanta mentre il secondo (pazzo) and-one fa capire nettamente che gli Dei del basket si sono apertamente schierati per i padroni di casa. Wall continua a battezzare Schroder che, però, gli piazza la tripla del +10 (93-103) a poco più di 3 minuti dalla sirena finale. La risposta, con la stessa moneta, di Wall non si fa attendere ma il canestro che chiude i conti è ancora del tedesco dalla lunga distanza. Finisce 101-111 e serie che si porta sul 2-2 con il fattore campo sempre rispettato!
WASHINGTON WIZARDS: Wall 22 + 10 AST, Porter 13, Beal 32, Gortat 2 + 18 RT, Morris 9, Smith 5, Bogdanovic 13, Jennings 5, Oubre. McClellan, Ochefu, Satoransky: N.E.
ATLANTA HAWKS: Millsap 19, Prince 11, Hardaway 15, Howard 16 + 15 RT, Schroder 18, Bazemore 16, Ilyasova 6, Calderon 10, Muscala, Sefolosha, Dunleavy.