Olajuwon sulla Westbrook-mania: "È un talento straordinario ma stava cercando di fare troppo per il gioco"
Essere un Hall of Famer ti permette di poter parlare di qualsiasi evento e di qualsiasi giocatore, perché quando sei nell’Olimpio dei migliori giocatori della storia della pallacanestro hai il diritto di poter dire la tua. Ci ha pensato Hakeem Olajuwon, leggenda e consulente tecnico dei Rockets, nonché due volte campione NBA con i texani. Alla fine di gara 2, vinta in rimonta da Houston, è stato intercettato da Marc J. Spears, primissima firma della NBA su ESPN. All’interno della conversazione tra “The Dream” e il giornalista ci sono stati diversi riferimenti alla prestazione di Russell Westbrook (51 punti, 10 rimbalzi e 13 assist nel 115-111 finale), unica nel suo genere per certi versi. Stando a quanto riporta il giornalista di ESPN, Olajuwon avrebbe comunque reso omaggio ad una performance incredibile ma allo stesso tempo avrebbe criticato quella che sta passando sotto il nome di Westbrook-mania:
Con la sua poesia e il suo controllo, il suo gioco è arrivato ad un livello completamente diverso. È un talento straordinario ma, per quanto riguardo il gioco, stava cercando di fare troppo.
I 43 tiri che Westbrook ha preso in gara 2, mandandone a segno 17, ricatapultano il folle playmaker dei Thunder nelle discussioni che riguardano l’egoismo e la poca fiducia che lo stesso Russ ripone nei suoi compagni di squadra. Le dichiarazioni di Olajuwon, in un certo qual senso, vanno proprio in questa direzione: si può riuscire a portare da solo una squadra ai Playoffs ma non si può andare oltre. Il concetto di “He was trying to do too much” espresso forse in termini eccessivamente brutali racconta la nuda e cruda verità dei fatti.