I social ai tempi della NBA. "Fanno bene ai giocatori": un anonimo GM spiega i motivi
L’era dei social ha rivoluzionato le relazioni umane. Con ripercussioni più o meno apprezzabili in ogni ambito della vita. E in quale misura i nuovi sistemi di interconnessione hanno cambiato la NBA? Un general manager, che è voluto rimanere anonimo, ha espresso a ESPN un interessante punto di vista.
Secondo questa teoria, prima i giocatori andavano nei club, bevevano, facevano le ore piccole. Adesso con Tinder no, è molto più facile trovare partner sessuali con cui approcciare. Inoltre, con la potenza dei social media, una foto che li ritrae nei locali può girare molto facilmente e per evitare situazioni scomode, i giocatori evitano spesso di ritrovarsi lì. Qualcuno sostiene che sia preferito Instagram a Tinder, ma il quadro non cambia. Un altro fattore importante per il rendimento degli atleti è la possibilità di viaggiare su voli charter e non di linea.