NCAA: Duke is back, Arizona padrona della Pac-12, Nova punta al repeat
Finalmente è arrivata la Selection Sunday e stasera scopriremo quale sarà il tabellone finale della March Madness. L’ultima settimana è stata quella dei vari tornei di conference che non hanno mancato di dare sorprese. Analizziamo cosa è successo nei tornei delle power conferences.
ACC: Duke sembra essere finalmente quella che tutti descrivevano a inizio anno, una seria candidata al titolo finale. I ragazzi di coach K in tre giorni hanno avuto la meglio su tre squadre della top-25 (Louisville, UNC e Notre Dame) in ordine per andare a vincere il torneo della ACC (il 14esimo sotto la guida di Krzyzewski).
Sugli scudi Grayson Allen, Luke Kennard (eletto MVP del torneo) e il freshman Jayson Tatum che ha chiuso la sua spettacolare settimana a Brooklyn con 19 punti e 8 rimbalzi nella finale contro Notre Dame.
Ora Duke può ambire addirittura ad un seed #1 in virtù del suo record contro le migliori 25 squadre del paese anche se mai nessuna numero uno ha avuto un record con 8 sconfitte stagionali.
PAC-12: A Las Vegas c’era molto di più del titolo di conference in palio, con la possibilità per chi avesse vinto di avere una chance a prendere uno dei quattro #1 seed nel tabellone finale. La sfida era tra Arizona, UCLA e Oregon con le prime due che si sono affrontate in semifinale, vinta da Arizona guidata dal finlandese Lauri Markkanen e da Allonzo Trier, che aveva iniziato la stagione ai box per via di una squalifica per aver assunto sostanze proibite. La finale contro Oregon, che dovrà fare a meno per tutto il resto della stagione del lungo Chris Boucher fuori per un infortunio al crociato sofferto nella semifinale contro California, è stata a senso unico con i Wildcats che si sono portati a casa il trofeo della Pac-12 ma difficilmente riusciranno ad entrare tra le top 4 nel bracket
BIG 12: Per la terza volta negli ultimi quattro anni il torneo della Big 12 va ai Cyclones di Iowa State che sfrutta la prematura uscita dei Kansas Jayhawks, numeri uno della conference e della nazione, che sono usciti ai quarti contro TCU, soffrendo più del dovuto l’assenza di Josh Jackson, fuori per squalifica. Iowa state ha allora avuto il cammino spianato verso la finale nella quale ha regolato senza troppi problemi West Virginia. Ora i ragazzi di coach Steve Prohm dovranno concentrarsi sul torneo NCAA nel quale hanno sempre disatteso le potenzialità mostrate nel torneo di conference
BIG EAST: I campioni in carica di Villanova arrivano in forma al torneo NCAA essendosi imposti con autorità nel torneo della Big East. I ragazzi di coach Jay Wright entreranno nel torneo molto probabilmente con un seed #1 e avranno la possibilità essere i primi a ripetersi campioni dai tempi di Florida che ci riuscì nel 2006-2007.
Le maggiori difficoltà per Villanova sono arrivate in semifinale contro Seton Hall, partita nella quale i Wildcats sono riusciti a imporsi solo negli ultimi secondi grazie ad un tap-in di Josh Hart mentre poi non ha avuto problemi a regolare in finale Creighton 74-60 grazie ai 29 punti del già citato Josh Hart (candidato al premio di giocatore dell’anno), i 17 di Brunson e le triple di Jenkins.
SEC e BIG TEN: Ancora due finali da giocare nel tardo pomeriggio italiano con Kentucky che punta al titolo della SEC in finale contro Arkansas (alle 18 italiane) e Wisconsin che deve affrontare una caldissima Michigan nella finale della Big Ten (alle 20 italiane). I Wolverines sono entrati nel torneo con il bisogno di una vittoria per rafforzare il loro caso in vista della Selection Sunday ma giorno dopo giorno hanno trovato ritmo e hanno eliminato la #1 della conference Purdue e Minnesota per arrivare a giocarsi il titolo.
La Selection Sunday inizierà finita la finale della Big Ten e svelerà il tabellone del torneo.
Let the madness begin