#NurkicFever: la notte magica di Jusuf Nurkić
L’orologio e il tempo delle giocate importanti appartiene sempre a Damian Lillard ma dopo la trade deadline qualcosa sembra effettivamente essere cambiato in Oregon, in quella Rip City che da tanto aspettava momenti come questi. Dall’arrivo di Jusuf Nurkić la musica sembra realmente cambiata, con il bosniaco che ha portato con sé un’ondata di novità e, soprattutto, un entusiasmo un po’ smarrito dalle parti di Portland. Questa “botta di vita” fa salire quella che in città viene definita ormai la #NurkicFever, la febbre da Nurkić o, se preferite, la totale fede che ora i tifosi della Rip City ripongono in Jusuf. Dopo un eccellente impatto sul sistema dei Trail Blazers, Nurkić ha fatto registrare cifre astronimiche stanotte, finendo sulle prime pagine dei principali giornali dell’Oregon e guadagnandosi molte copertine dei siti online più in vista. La gara giocata contro i Philadelphia 76ers ha sancito la nascita di una nuova stella: 37 minuti in campo per 28 punti (career high), 20 rimbalzi (career high), 8 assist (career high) e ben 6 stoppate (career high). No, avete letto bene. Non c’è nessun errore di battitura o di ripetizione. Il bosniaco stanotte ha messo insieme ben 4 career high per punti segnati, stoppate, rimbalzi e assist distribuiti ai compagni. Queste cifre non sono comuni ma, oltre ad essere un filotto di record personali, sono numeri che fanno girar la testa per il confronto che richiamano:
Jusuf Nurkic is the first NBA player to log 28+ points, 20+ rebounds, 8+ assists and 6+ blocks in a game since Charles Barkley (11/28/86).
— Trail Blazers PR (@TrailBlazersPR) March 10, 2017
Jusuf Nurkić, dunque è il primo giocatore dal 28 novembre 1986 a mettere insieme una partita da 28+ punti, 20+ rimbalzi, 8+ assist e 6+ stoppate. L’ultimo a riuscirci fu proprio Charles Barkley. Numeri molto simili li aveva fatti registrare anche tale Shaquille O’Neal, uno che ad occhio e croce ha dato qualcosa a questo Gioco. Dopo la gara, oltre ai complimenti di compagni di squadra, attuali ed ex, e coaching staff, Jusuf si è lasciato andare in un tweet particolarmente romantico, diventando a tutti gli effetto uno degli idoli indiscussi dalle parti di Portland. Il tweet, semplice e conciso, recita: “ALL I NEED IS #RIPCITY“.
Non sarà Damian Lillard ma, dopo stanotte, arriverà anche il suo “tempo”.
YOU KNOW WHAT TIME IT IS pic.twitter.com/kRCFCZBT1D
— Trail Blazers (@trailblazers) March 10, 2017