Houston Rockets @ San Antonio Spurs 110-112, Leonard è ancora una volta decisivo
Derby texano d’alta quota all’AT&T Center di San Antonio, dove gli Spurs affrontano i Rockets. L’avvio migliore è certamente quello dei ragazzi di coach D’Antoni. James Harden è letteralmente scatenato, in particolare nella seconda parte di primo quarto, infilando ben 18 punti, tra cui il tiro fuori equilibrio che, a 1.2 secondi dalla prima sirena, vale il 39-23 per Houston. Gli ospiti, però, mollano il piede dall’acceleratore già nel secondo quarto, tirando con il 28.5% (6/21). Così, San Antonio riesce a dimezzare lo svantaggio, andando negli spogliatoi sotto di 7 lunghezze (54-47).
Al rientro sul parquet, i Rockets sembrano in grado di controllare gli avversari. Harden ed Ariza fanno male alla difesa di coach Pop (rispettivamente 12 e 9 nel periodo), con Capela che, su assistenza di The Beard, firma il +13 a 7’15” dalla sirena (69-56). Ma gli Spurs non mollano e trovano in Parker (11 nel periodo) l’uomo della provvidenza. Il francese riporta nel match i suoi, firmando in layup il 71-71 (3’50” dall’ultimo intervallo). Nell’azione seguente, David Lee, in schiacciata, realizza il 71-73, a coronamento di un parziale di 2-17 per i padroni di casa. Al 36′, il tabellone recita 82-81 Rockets.
Entriamo nei 12′ conclusivi. Grazie a 5 punti in fila di Louis Williams, Houston si riporta sul +7 a 6’37” dal termine (98-91). La replica è affidata prima a Parker poi a Leonard (17 nel periodo), che comincia un vero show personale. E’ un botta e risposta continuo, visto che Gordon (8 nel periodo) e Harden, entrambi dalla lunga distanza, rimettono 6 lunghezze tra le due squadre (104-98 a 3’50” dalla fine). Gli Spurs, quindi, piazzano uno 0-9 di parziale, quasi interamente dalla lunetta (7/7), con Leonard autore di 7 punti in fila. Con 2’05” da giocare, i locali conducono 104-107. Ancora una tripla, ancora di Eric Gordon, permette ai Rockets di impattare a quota 107, a 1’20” dalla sirena. Arriviamo al momento decisivo, nel quale Kawhi Leonard si issa a protagonista assoluto. Prima spara la tripla del 108-110 a 25″ dalla fine; quindi, nell’azione successiva, si esibisce in una chase-down ai danni di Harden, seguita da un’altra stoppata, stavolta di Aldridge su Nenè. Lo stesso Leonard prende il rimbalzo e, subito fallo da Gordon, la và a chiudere con un 2/2 dalla linea della carità. Finisce 110-112 per San Antonio, con un AT&T Center in delirio, al grido di “MVP, MVP“.
HOUSTON ROCKETS (44-20): R. Anderson 7, Ariza 13, Capela 12, Beverley 11 (10 reb), Harden 39 (12 ast), Dekker 2, Nenè 9, Gordon 12, Williams 5, Harrell, Brown
SAN ANTONIO SPURS (49-13): Aldridge 15, Leonard 39, Dedmon, Parker 19, Green 5, Lee 6, Gasol 8, Mills 5, Simmons 6, Ginobili 9, Bertans, Murray, K. Anderson