Chicago Bulls @ Golden State Warriors 92-132: Thompson incontenibile, nel giorno del suo compleanno. Chicago, è crisi
CHICAGO BULLS @ GOLDEN STATE WARRIORS 92-123
(17-30, 41-55; 70-86)
Senza storia, l’incontro della Oracle Arena: i Warriors vincono senza patemi sui Chicago Bulls, privi di Wade e Butler.
La partita si incanala a favore dei californiani fin dal primo quarto, dove conquisteranno il vantaggio che non perderanno più per il resto della partita. La parità dura per 6’, poi l’eurostep di Durant porta Golden State avanti sull’11-13; Thompson rincara la dose con la tripla dall’angolo (11-21). Nel secondo periodo, già è fuga per i Warriors: dopo l’autocanestro piuttosto goffo, Green realizza la tripla del 26-40. A fine quarto, è ancora Klay Thompson ad andare a segno da tre punti, per il 39-52.
La giocata della partita arriva ad inizio ripresa: pick&roll Curry-McGee, con quest’ultimo che riceve e schiaccia su Gibson subendo anche il fallo (50-65). Qualche segno di vita, in casa Chicago, arriva dalle giocate offensive di Robin Lopez, che dalla media riduce lo svantaggio a undici lunghezze (62-73). Ma Thompson, nel giorno del suo compleanno, è caldissimo: con 11 punti siglati nel solo quarto periodo, annulla le flebili speranze dei Bulls, che tornano a Chicago con una tremenda sconfitta con cui fare i conti.
CHICAGO BULLS: Lopez 17 (10 reb), Carter-Williams 3, Grant 12, Gibson 15, Zipser, Mirotic 10, Rondo 12, Canaan 6, Valentine 5, McDermott 4, Felicio 6, Portis 2.
GOLDEN STATE WARRIORS: Green 19, Durant 22 (10 reb), Thompson 28, Curry 13, McGee 13, Iguodala 2, Clark 5, Livingston 2, McAdoo 2, Looney 10, McCaw 3, Weber 2, Jones 2.