Coach Kerr alza la voce contro Trump: "Idee orribili, non è questo il modo di combattere il terrore"
Dopo le idee chiarite in più di un’occasione da coach Popovich, arriva un’altra voce autoritaria a schierarsi contro il travel ban ( https://www.nba24.it/wordpress/news/decreto-anti-immigrazione-trump-preoccupa-la-nba/ ) imposto dal nuovo presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump. Arriva Steve Kerr, e chi meglio di lui può spiegare come si combatte il terrorismo e i problemi di questo Paese, avendo perso suo padre Malcom in Libano.
“Vorrei solo dire che, avendo perso mio padre, faccio parte di una delle tante famiglie che ha perso un membro impegnato nella lotta contro il terrorismo. Si sta cercando di combattere il terrorismo impedendo alle persone di raggiungere il nostro Paese, andando contro i principi dello stesso. Così facendo, non stiamo facendo altro che creare paura e, secondo me, è il modo peggiore di agire. Se non altro perché ciò ci fa solo alimentare altra rabbia e altro terrore, quindi personalmente sono completamente in disaccordo su quello che sta accadendo. Credo che sia scioccante ed è un’idea orribile. Mi sento sono di essere vicino a tutte le famiglie che sono toccate da questa situazione: sono vicine a quelle famiglie che sono state distrutte e mi preoccupa ancor di più il quadro generale di ciò che andremo ad affrontare in termini di sicurezza del mondo. Si vuole e si deve risolvere il terrore, si deve e si vuole risolvere ogni tipo di crimine ma non è questo il modo di farlo”.