MJ controcorrente: “Mai un problema 82 partite in stagione”
L’esperimento di domenica al Barclays Center di Brooklyn, nella sfida tra Nets e Celtics, nella quale, per la prima volta in NBA, verranno sperimentati quarti da 11 minuti, anziché 12, continua a far discutere. L’esperimento, nato dall’esigenza di porre un freno all’ecatombe di infortuni che, soprattutto negli ultimi anni, sta falcidiando la Lega, ha trovato subito d’accordo tanti dei protagonisti della NBA, a partire da James e Nowitzki, i quali, però, hanno indicato come strumento migliore per raggiungere lo scopo quello di ridurre il numero di partite. In proposito, si alza la voce dello sportivo più famoso del mondo, ovvero Michael Jordan, attuale proprietario degli Charlotte Hornets. Queste le parole di MJ: “Io amo entrambi questi ragazzi, ma come proprietario che ha giocato a basket, amavo giocare. Se non avessi giocato 82 partite, sarei dovuto andare a giocare da qualche altra parte, poiché questo era il mio amore per questo sport. Come giocatore, non ho mai pensato che 82 partite fossero un problema”.