Clippers, Speights: "Per compiere il salto di qualità dobbiamo cambiare atteggiamento"
La pesante sconfitta interna subita la scorsa notte per mano dei Golden State Warriors (115-98), ha avuto l’effetto di una doccia gelata sull’ambiente dei Clippers. Da un lato, ha acuito un momento non brillante dei ragazzi di coach Rivers (2-5 nelle ultime sette); dall’altro, ha mostrato come la squadra, per potersi considerare a tutti gli effetti una contender ad Ovest, deve ancora crescere e migliorare.
Un ex d’eccezione, Marreese Speights, non ci è andato giù leggero con i suoi compagni. “Innanzitutto, dobbiamo smetterla di parlare con gli arbitri” – esordisce l’ex Golden State, secondo quanto riporta l’Orange County Register – “I ragazzi devono imparare a sacrificarsi, a fare altro oltre a segnare, considerare altro rispetto agli interessi personali. Insomma, devono provare qualcosa di nuovo. Negli ultimi quattro o cinque anni, hanno provato a vincere in questo modo” – prosegue Speights – “Ma non ci sono riusciti. Perciò, è arrivato il momento di cambiare e provare altro“.
Sulla partita, ecco l’opinione del 29enne di St. Petersburg, Florida: “Stasera i ragazzi hanno visto tutto. Ogni cosa che io ho detto in allenamento si è verificata. E’ così che giocano i Warriors. Quando incontrano i Clippers, il piano-partita prevede una partenza a razzo. E’ sempre così, specialmente con i Warriors, quando affronti i Clippers. Li colpisci un paio di volte e loro subito si buttano giù di morale. E’ quello che è successo e dobbiamo cercare di evitarlo in futuro“.