Los Angeles Lakers@New Orleans Pelicans 88-105: troppo Davis per i Lakers
Che la serata non andasse sul binario giusto lo si era intuito già dopo pochi secondi: ne sono passati a stento 60 quando Nick Young, partito in quintetto, deve lasciare il campo per un fastidio alla caviglia senza fare più rientro. E, vista anche l’assenza di D’Angelo Russell, la gara per i Lakers non andava per il verso migliore. Se poi ci si mette Anthony Davis a farne 41 nella stessa gara, allora la frittata è fatta.
I Lakers sono già dietro nel primo quarto: 18-8 per i padroni di casa in apertura, con due triple di Holiday che piazzano il giusto gap tra le due squadre. I padroni di casa chiudono sul +11 la prima frazione (33-22), ma è prima dell’intervallo lungo che fanno la differenza; piazzano il +16 per poi chiudere il quarto con un parziale da 23-19. Sotto le plance Davis comincia la sua cavalcata e sul 65-41 a metà gara si è già capito come tirerà il vento.
La risposta dei ragazzi di Walton è timida e dubbiosa; manca la solita verve, quel brio di gioventù che spinge quasi sempre i gialloviola. Ingram non ingrana, Nance Jr è discontinuo e le sole medie in positivo le conserva Mozgov. La reazione Lakers si argina dopo il -17 (63-80), perché Anthony Davis, come se non bastasse, piazza anche una tripla che regala il giusto indirizzo ai suoi. Il 25-16 dei Lak nell’ultima frazione non basta, se non per limitare i danni; 9-10 ora il record gialloviola, contro il 7-12 dei NOP. Un buon risultato, vista la partenza.
LOS ANGELES – Deng 5, Randle 12 (10 reb), Mozgov 10, Calderon 1, Young, Ingram 9, Clarkson 9, Black 9, Williams 16, Nance Jr 8, World Peace 2, Huertas, Robinson 6.
NEW ORLEANS – Davis 41 (16 reb), Frazier 6, Holiday 22, Hill 3, Asik 10, Jones 6, Brown 7, Moore 2, Galloway 8, Diallo, Hield.