L'Est alla ribalta: Charlotte, Washington e Atlanta trovano tre successi esterni su Celtics, Pelicans e Clippers
CHARLOTTE HORNETS @ BOSTON CELTICS 104-95
Poco l’apporto dei titolari in casa Celtics: gli Hornets ne approfittano e trovano una vittoria importante al TD Garden. Senza Al Jefferson e Lance Stephenson, il peso dell’attacco se lo carica sulle spalle Kemba Walker. Per lui, 11 punti nel primo quarto, che si chiude 24-16 per gli Hornets. Charlotte appare sempre in controllo della partita. Sotto canestro, infatti, la sfida tra i due fratelli Zeller, è vinta da Cody, che fa bello e cattivo tempo sia quando apre l’area e blocca, sia quando attacca lui stesso il fratello, cercando e trovando punti importanti. Nell’ultimo periodo, Crowder prova a dare una scossa dalla panchina: riceve il consegnato di Bass e piazza la tripla dell’88-75 a 7’35’’ dalla sirena. Due minuti dopo, Young assistito da Crowder trova un’altra tripla, per il -6. Ma dall’altro lato Kemba è incontenibile: il suo canestro a 2’35’’ dalla sirena (100-85) chiude definitivamente la porta in faccia alle speranze biancoverdi di rimonta.
CHARLOTTE HORNETS: Kidd-Gilchrist 6, Zeller 20, Biyombo 4 (10 reb), Henderson 13, Walker 33, Williams 10, Maxiell, Neal 7, Hairston 8, Roberts 3.
BOSTON CELTICS: Green 7, Sullinger 22, Zeller 2, Bradley 4, Turner 5, Olynyk 5, Pressey 6, Smart 9, Bass 8, Crowder 13, Young 13, Wallace, Wright 1.
WASHINGTON WIZARDS @ NEW ORLEANS PELICANS 92-85
Sempre in controllo della partita, i Wizards trovano un successo fondamentale per non perdere il passo delle capoliste a Est. Washington fa capire subito le sue intenzioni: la partita si apre infatti con le schiacciate di Beal e Wall, che dopo 6’ fissano il punteggio sul 13-10 per gli ospiti. I Pelicans nel primo quarto possono contae sugli 11 punti di Holiday, che li tengono a contatto (27-23). Dopo l’intervallo lungo, si sveglia anche Anthony Davis: 17 punti nel secondo tempo, di cui 14 nel terzo quarto, che si chiude sul 69-64. Anderson riduce le distanze subito, con la tripla del -2. Ma nell’ultimo periodo, la difesa dei Pelicans è aggressiva ma poco organizzata: Miller e Wall la battono continuamente, senza permette agli avversari di ritornare in partita. Il palleggio-arresto-tiro di John Wall a 2’ dalla sirena vale il +10 (89-79) che mette la parola fine alla partita.
WASHINGTON WIZARDS: Pierce 14, Nene 6, Gortat 10, Beal 6, Wall 15 (12 ast), Humphries 1o, Butler 9,Porter 6, Seraphin 4, Miller 12.
NEW ORLEANS PELICANS: Babbitt, Davis 21 (10 reb), Asik 2, Gordon 6, Holiday 13, Cunningham 6, Evans 21, Anderson 14, Fredette, Rivers 2, Ajinca.
ATLANTA HAWKS @ LOS ANGELES CLIPPERS 107-98
Senza troppi patemi, Atlanta sbanca lo Staples Center a scapito dei Clippers, sotto gli occhi di un discutibilissimo Dennis Rodman. Nel primo periodo, i padroni di casa riescono a tenere le distanze sugli avversari (21-26). Nel secondo, Korver spara in transizione per il -1, ma la risposta viene affidata al gioco da tre punti di Griffin che manda i Clippers sul +7 (33-40); rincara la dose anche un altro canestro e fallo di DeAndre Jordan; così Los Angeles va a riposo ancora in vantaggio ma di poco: sul finire di quarto, Crawford sifda Tegue a prendere la tripla e il play lo accontenta senza esitare. Al rientro dagli spogliatoi, gli Hawks cominciano a ingranare: Millsap e Carroll firmano rimonta e sorpasso, con Atlanta che chiude la frazione sul 77-69. Nell’ultimo periodo, i lunghi di Atlanta mettono in ghiaccio la partita: Antic dall’arco, Millsap e Horford si trovano una meraviglia; i Clippers perdono troppi palloni in attacco (chiuderanno con 21 perse) e questo ha permesso agli ospiti di strappare una grande vittoria.
ATLANTA HAWKS: Carroll 17, Millasap 23, Horford 16, Korver 9, Teague 20, Antic 13, Sefolosha, Schroder 7, Scott 2, Bazemore, Muscala.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 12, Griffin 26 (10 reb), Jordan 15 (16 reb), Redick 14, Paul 10 (10 ast), Hawes 3, Crawford 10, Bullock 6, Farmar, Douglas-Roberts, Udoh 2.