Phoenix Suns @ Los Angeles Clippers 98-116: LA vola sul 3-0, per coach Watson è la quarta L di fila
Allo Staples Center di Los Angeles, CA, si affrontano i Clippers (2-0) e i Suns (0-3). E’ la notte di Halloween e se mai vi fosse sfuggito, ve lo ricorda un pittoresco Paul Pierce in versione Rick James che siede in panchina e fa letteralmente impazzire il pubblico. Dopo la botta alla mano rimediata la scorsa notte, DeAndre Jordan è arruolabile tra le file dei Clips, nonostante una vistosa fasciatura al pollice della mano destra. I Suns, invece, sono reduci da una buona prestazione contro i Warriors ma dopo 3 gare la casella delle vittorie segnala ancora uno 0 preoccupante.
Botta o non botta, DJ comincia benissimo la gara, imbeccato dal solito CP3, autore dei canonici 8 assist serali. Phoenix non molla mai e corre magnificamente in contropiede dove gli esterni puniscono i pigri rientri con triple mandate puntualmente a bersaglio. Sarà Barbosa a 50” dalla fine del quarto a segnare la bomba che vale il primo vantaggio ospite (24-22) ma sulla sirena rispondono presenti i Clippers, chiudendo il quarto in perfetta parità: 24-24. Anche la prima metà del secondo periodo viaggia sui binari dell’equilibrio, con Alex Len che scolarizza uno Spieghts sempre rivedibile difensivamente parlando. A metà quarto, però, i Clippers decidono di mettere il piede sull’acceleratore e il parziale di 14-0 dimostra la differenza che c’è tra le due squadre: una schiacciata di Jordan e un paio di canestri di pregevole fattura di Griffin allontanano Phoenix, che chiude il primo tempo sul -12: 36-48.
Il rientro sul parquet è uno spettacolo per gli amanti del settore offensivo, decisamente meno per chi ama difese aggressive: il parziale finale sarà 34-34, con una rimonta importante dal punto di vista del morale per i Suns. I tanti rientri difensivi pigri dei padroni di casa fanno spesso infuriare Rivers che nei TO prova a scuotere i suoi come sa. Sale in cattedra Chris Paul, autore di 24 punti con 8/15 dal campo. Il nuovo parziale dei Clippers rimette le giuste distanze tra le due squadre ma i ragazzi di coach Watson non gettano mai la spugna definitivamente. Si va all’ultimo mini intervallo con uno svantaggio ancora in doppia cifra e nonostante i Suns ci provino fino alla fine, cedono clamorosamente in difesa, concedendo il secondo quarto consecutivo da 34 punti ai Clippers. Jamal Crawford e CP3 sono i mattatori dei Suns nell’ultimo periodo, mentre l’asse Griffi-Jordan continua a sfornare giocate che deliziano i palati dei fan angeleni presenti allo Staples. Il punteggio finale dice 98 Suns, 116 Clippers.
Diventano 4 le sconfitte consecutive di Phoenix, mentre diventano 3 le vittorie consecutive dei Clippers. La squadra di coach Earl Watson cede difensivamente dopo due quarti disputati ad un buon ritmo, concedendo nei 24′ finale la bellezza di 68 punti agli avversari. I Clippers, invece, giocano ad intermittenza, alternando sprazzi di pallacanestro giocata come Dio comanda a parti di gara in cui sembrano non aver voglia di giocare insieme. E’ presto per trovare l’equilibrio che serve per essere costanti, ma intanto un 3-0 iniziale non si rifiuta mai.
PHOENIX SUNS (0-4): Bledsoe 12, Knight 18, Warren 15, Dudley 5, Chandler 4, Tucker 7, Len 13, Ulis 4Cchriss 9, Barbosa 9, Bender, Williams 2.
LOS ANGELES CLIPPERS (3-0): Griffin 21 + 11 RT, Jordan 19 + 11 RT, Paul 24, Redick 13, Mbah a Moute 2, Crawford 14, Rivers 8, Felton 4, Johnson 3, Speights 8, Stone.