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San Antonio Spurs@Golden State Warriors 129-100: partono male Curry e KD, che lezione da Popovich

Comincia con una pesante sconfitta l’avventura dei nuovi Warriors. Curry e Durant vengono battuti per 129-100 a domicilio dai primi Spurs del dopo-Duncan, perfetti come al solito e quadrati, capaci di sfruttare al massimo le pecche (molte) degli avversari. Mattatori dell’incontro sono Leonard e Aldridge, autori di 35 e 26 punti, supportati dai soliti Parker e Ginobili e con un Gasol influente nel gioco e non nel tabellino. Da rivedere molti aspetti in casa Warriors: la difesa fa acqua da tutte le parti, ma anche gli attacchi della squadra di Kerr non convincono.

PRIMO TEMPO. Tutti si aspettano la partenza razzo dei padroni di casa, ma a cominciare meglio la gara sono gli ospiti. Gli Spurs volano subito sul 10-4 nei primi minuti e la coppia Aldridge-Gasol convince sotto le plance. Ci mettono qualche minuto i Warriors, poi arrivano le prime triple per Curry e Kevin Durant e il sorpasso è cosa fatta. Gli Spurs, però, non ci stanno: Mills e Ginobili tengono avanti gli speroni fino al +11 della fine del quarto: 31-20.
Secondo quarto che comincia sulla falsariga del primo: Spurs solidi su entrambi i lati, Warriors pronti ad inseguire. Le second unit danno ragione a Popovich e sulla tripla di Leonard i padroni di casa sprofondano sul -15 (40-25); la Oracle chiede “DEFENSE” ai propri beniamini, GS ci prova, ma le polveri dei Warriors sono bagnatissime e in contropiede San Antonio fa quello che vuole. 50-34 il nuovo vantaggio, poi sale in cattedra Curry: 6 punti in 15” e sono di nuovo in contatto. GS arriva fino al -8, poi Mills e Aldridge segnano un nuovo allungo e all’intervallo lungo si va sul 64-46 per la squadra di Pop.

SECONDO TEMPO. I Warriors tornano sul parquet e piazzano il parziale da 12-4 che sembra subito cambiare le carte in tavola. Andatelo a dire agli Spurs, però! Leonardo non ci sta, gli speroni tornano sul +16 (80-64) a metà quarto e sembrano avere in mano il match. Simmons, dopo la tripla sulla sirena del secondo quarto, diventa ancora protagonista quando cancella il sottomano di Curry; i Warriors non ci sono più e crollano sul -20 coi liberi di Aldridge. Il finale di terzo quarto sembra un tiro al bersaglio di Curry, l’unico a crederci dei suoi, ma restano sempre dietro: all’ultimo intervallo è 97-77 Spurs.
Clark e Varejao allargano le rotazioni di GS, ma San Antonio non vuole saperne di abbassare l’intensità; Leonardo supera il trentello, Ginobili mostra lampi di classe sopraffina. Popovich dà spazio alle seconde scelte, ma San Antonio non ne risente mentre dall’altro lato è KD contro tutti; l’ex Thunder non ci sta e prova almeno a diminuire la distanza tra le due squadre. La partita, però, ha già detto tutto: finisce 129-100 per gli speroni ed alzi la mano chi si aspettava un inizio così.

 

Parziali: 22-31, 24-33, 31-33, 23-32

 

GOLDEN STATE – Durant 27 (10 reb), Curry 26, Thompson 11, Green 18 (12 reb), Pachulia 2, Iguodala 2, Clark 5, Livingston 2, West 2, McCaw 2, McGee 2, Varejao 1.

SAN ANTONIO – Aldridge 26 (14 reb), Leonard 35, Parker 9, Anderson 3, Gasol 2, Simmons 20, Mills 11, Ginobili 10, Dedmon 2, Lee 6, Bertans 5.

 

 

 

 

 

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone