Chicago Bulls: cambiare tutto per non cambiare niente?
COME LI ABBIAMO LASCIATI – Record di 42-40, 9 posto ad Est, 4 nella Central Division, quella di competenza. Basterebbero questi numeri a far rabbrividire i tifosi dei Bulls, reduci da una stagione, la scorsa, da dimenticare su ogni fronte. La non qualificazione ai Playoffs é stata dura da digerire, l’estate che è venuta dopo non è stata da meno.
Le uniche note positive sembravano essere venute dai singoli: Butler ha vissuto la stagione della definitiva consacrazione, Rose é sceso in campo per ben 66 volte – una chimera se pensiamo a quanto successo prima – e il primo anno senza-Thibodeau è stato bene o male ammortizzato, per una transizione che sembrava naturale. I Playoffs mancati hanno fatto male, ma anche quello serviva al processo di ricrescita della squadra. Poi, però, ci ha pensato l’estate a cambiare tutte le carte in tavola.
MERCATO ESTIVO – Tutto e il contrario di tutto, tanto che, quando é arrivata in Italia la notizia dello scambio di Derrick Rose, a tutti é parso uno scherzo. Può Chicago liberarsi di uno dei più famosi chicagoani al mondo? Risposta facile: può. DRose sbarca a New York dopo non essere riuscito a regalare alla sua città il titolo tanto sperato, mentre dalla Grande Mela arrivano Robin Lopez e Jerian Grant. Insieme a Rose, se ne va a Manatthan anche Noah. Ma il bello deve ancora arrivare: il sostituto ed erede di Rose arriva da Sacramento. Ha più anni di lui, é più discontinuo di lui e risponde al nome di Rajon Rondo. Ed è famoso per non passarla mai, cosa che farà piacere a Butler. È finita, finalmente…e invece no, perché con l’ultimo scossone estivo dalla Florida arriva men che meno che Dwyane Wade, l’altro famoso chicagoano che fa percorso inverso, lascia la città con la quale ha vinto tre titoli NBA e torna a casa ultra trentenne. Al Draft due scelte interessanti: il tedeschissimo Zipster, ma soprattutto Denzel Valentine, un prospetto per niente male è molto sottovalutato durante la notte delle scelte. Steal of Draft? È ancora presto, ma la pre-season ha già detto la sua…
A COSA PUNTARE – Se tutti girassero al massimo, ci si potrebbe sul serio divertire. I Bulls completano il quintetto con Lopez e Gibson, ma potrebbero inserirci Mirotic, McDermott, sperare nella esplosione dello stesso Valentine. Hoiberg ha del buon materiale con cui lavorare, ma innanzitutto dovrà far quadrare i conti all’esterno del tirò da tre; tutto passerà dalla chimica che DWade, RR e Butler riusciranno a sviluppare gara dopo gara e la chimica, si sa, non si crea in laboratorio. Nell’Illinois non si sono divertiti più di tanto un anno fa, alla loro stagione numero 50 in Lega; che sia migliore la 51ma?
UOMO FRANCHIGIA – Come si fa a scegliere un uomo franchigia con tutto questo materiale a disposizione? Andiamo per gradi: la selezione naturale direbbe Jimmy Butler, uomo di maggiore esperienza nell’Illinois, la forza contrattuale direbbe Rondo, uno che Sacramento l’ha già dimenticata dopo un anno di promesse, il talento e le vittorie direbbero Wade, unico a mettere al dito qualcosa di importante, proprio insieme a Rajon. Noi non vorremmo essere nei panni di Hoiberg, ma siamo sicuri che il coach si divertirà tantissimo quest’anno.
IL PRONOSTICO – Sesto posto in Regular Season ad Est, poi primo turno ai Playoff.