Utah Jazz, direzione playoffs
DOVE L’ABBIAMO LASCIATA– La scorsa stagione è stata la quarta consecutiva senza playoffs per i Jazz. Come l’annata precedente ci è mancato veramente poco e fino all’ultima partita sono stati in lizza per l’ottava piazza ad Ovest, conquistata dai Rockets con una sola gara di vantaggio su Utah.
Un’annata che ha segnato un progresso rispetto a quella precedente e che ha dato sicuramente dei segnali incoraggianti per una franchigia giovane come i Jazz, soprattutto il frontcourt composto da Hayward, Favors e Gobert.
IL MERCATO ESTIVO- Durante l’estate Utah si è mossa nella direzione di giocatori con una certa esperienza da poter affiancare ai tanti giovani in squadra, in modo da poter essere più competitivi sin da subito. Sono arrivati infatti tre veterani come George Hill, che sostituirà Burke partito in direzione Washington, Boris Diaw, che sostituirà Booker, e infine Joe Johnson, arrivato dalla free agency.
UOMO FRANCHIGIA-Gordon Hayward si è dimostrato l’uomo più pronto della franchigia di Salt Lake City. Il suo mix di tecnica, fisico e tenacia lo rendono un giocatore completo e temibile sotto ogni punto di vista. Come detto non è l’unico giovane di grande potenziale, e con Favors e Gobert va a formare un trio che per completezza potrà mettere spalle al muro molte squadre in futuro
A COSA PUNTARE– Dopo aver sfiorato per due anni consecutivi la postseason, quest’anno potrebbe essere l’occasione giusta per i Jazz di centrare quell’obiettivo che manca da 4 anni. Le pretese ci sono tutte, visto che al folto gruppo di giovani, che sicuramente avrà dei miglioramenti, sono stati aggiunti tre veterani che porteranno sicuramente molta concretezza in campo.
IL PRONOSTICO– Salvo imprevisti, questo è l’anno giusto per tornare ai playoffs per Utah, nell’eventualità la loro strada ,presumibilmente, non andrà oltre il primo turno.