Warriors Media Day, le dichiarazioni di tutti i protagonisti
Ad aprire il Media Day per i Warriors è il nuovo arrivato Zaza Pachulia che si è ritrovato subito in una squadra composta dagli ultimi 3 MVP e l’ultimo vincitore del tiro da tre al Saturday Night a Toronto: “Sono onorato di essere qui. Tante squadre erano interessate a me in estate, soprattutto per via della mia bella annata dello scorso anno, ma dopo che KD ha annunciato la sua destinazione il mio agente mi ha avvisato che gli Warriors erano interessati a me e non ho avuto dubbi”.
L’argomento caldo in casa Golden State (e non solo) è quello legato alla protesta che diversi atleti statunitensi di colore hanno inscenato durante l’inno USA. E Steph Curry è il primo a commentare l’accaduto: “Io condivido la protesta e spero tanto che le luci dei riflettori siano così più facilmente puntate su questo tipo di problemi. Con la violenza non si risolverà mai nulla”.
Il trasferimento estivo di Kevin Durant ha scatenato reazioni in tutto il mondo NBA. A rispondere è proprio KD35: “Il mio passaggio a San Francisco non ha alcun tipo di legame con la Nike o con altre sponsorizzazioni. Gioco perché mi piace il basket, non per essere contro qualcuno o contro qualcosa”.
Un’estate alquanto travagliata quella che si è lasciato alle spalle Draymond Green, tra risse, arresti e il solito quantitativo di problemi che sarebbe meglio evitare: “Quest’estate sono successe tante cose, arrivo all’inizio della stagione cresciuto, sono un uomo migliore. Il dolore della sconfitta alle Finals del 2016 non te lo dimentichi, me lo portero dietro per tutta la vita”.
Chissà cosa riusciranno a fare questi Golden State Warriors che hanno sete di vittoria, sarà un anno di vendetta oppure un anno di piena delusione viste le troppe stelle?!