Lakers, parla coach Walton: "Ingram non partirà subito nello starting five"
“Nothing is given. Everything is earned” è stato il mantra di LeBron James per tutta la stagione passata e lo continuerà ad essere per quella che verrà ma per una volta lo prende (quasi) in prestito in neo coach dei Los Angeles Lakers Luke Walton. Si parla tanto dell’impatto che avrà un androide come Ben Simmons e meno di quello che a tutti gli effetti è la seconda miglior scelta del draft di luglio. Brandon Ingram è da subito al centro del progetto giallo-viola ma non come si è visto fare con gli altri rookie nelle passate stagioni: non sei pronto al basket NBA ma sei l’unica cosa su cui puntiamo, quindi giochi. Luke Walton probabilmente ha imparato da Kerr ad essere riflessivo e le sue dichiarazioni sull’utilizzo di Ingram fanno pensare ad un inserimento graduale nelle dinamiche dei purple-and-yellow.
“Non lo lanceremo subito nello starting five. I giovani si fanno crescere anche ricompensandoli quando giocano bene. Quando si inizia la stagione non si fanno favori a nessuno e non inserisci giovani solo per farli giocare” ha detto il figlio del grande Bill. Idee arrivati al mittente chiare e forti, quasi come a volerlo ulteriormente spronare. Brandon Ingram dovrà mettersi in mostra fin da subito, già al training camp, se vuole scalare rapidamente le gerarchie del suo nuovo coach.