Rio 2016: Dario Šarić "blocca" la Spagna! Vince la Croazia 72-70
SPAGNA vs CROAZIA 70-72 (21-13; 17-19; 16-15; 16-25)
Probabilmente sul parquet si affrontano le migliori espressioni tecniche e tattiche d’Europa: da un lato la Spagna del Re Pau Gasol, dell’intramontabile Navarro, di Mirotic e di Llull, di Sergio Rodriguez e di Ricky Rubio; dall’altro ci sono i fenomeni nascenti croati come Dario Šarić e Mario Hezonja, le certezze Simon e Bogdanovic e il nuovo stratega in panchina Aza Petrovic. Insomma, tutto ciò che di meglio il vecchio continente ha da offrire. Di fronte ci sono anche due squadre che, dal punto di visto storico, sono agli antipodi: la Spagna è già rivolta alla chiusura di un’era particolarmente vincente, la Croazia inizia presumibilmente ora questo tipo di percorso.
Il primo tempo lo gioca meglio la Spagna, con Gasol che sale immediatamente in cattedra mettendo in seria difficoltà il reparto lunghi croato. La Croazia passa più della metà del tempo a rincorrere, rimanendo sostanzialmente sempre in gara ma non riuscendo a bloccare l’attacco delle furie rosse nei momenti decisivi della gara. Si va verso un ultimo quarto di fuoco, visto e considerato che lo scarto tra le due squadre dopo 30 minuti è di 7 punti. La squadra croata, come sempre, si affida offensivamente a quella macchina da pallacanestro che è Bojan Bodganovic, autore di un’altra straordinaria prestazione dopo le magie fatte vedere contro gli azzurri a Torino. Dopo 48:35 di svantaggio, uno scippo e un lay-up di Krunoslav Simon regalano il primo vantaggio ai croati. La Spagna riorganizza rapidamente le idee e prova a riequilibrare le sorti del match, nonostante le difficoltà offensivi aumentino con il passare del tempo. La tripla di Mirotic accorcia ancora una volta le distanze ma c’è ancora un possesso di distanza tra le due squadre. Il possesso, l’ultimo, è nelle mani sapienti del cattedratico catalano Pau Gasol ma dopo una gara giocata decisamente sottotono, ecco la giocata del fenomeno vero: ci sono 1.8 secondi sul cronometro e la Croazia è avanti 72-70; rimessa dal fondo spagnola di cui si incarica Sergio Rodriguez, taglio di Pau, ricezione profonda in area, mezzo giro dorsale, gancio classico ma arriva Dario Šarić e CANCELLA il tiro del catalano. Diversi giocatori spagnoli (tra cui ovviamente c’è Rudy Fernendez) protestano per una interferenza che non c’è e la partita termina con la panchina croata che invade il campo per festeggiare uno storico successo.
Il neo acquisto dei 76ers aveva lottato per la maggior parte della gara, tirando male (1/7 dal campo e 0/4 da 3) ma alla fine è arrivata la giocata del fuoriclasse da fuoriclasse. L’MVP però, non è il rookie NBA ma Bojan Bogdanovic, in grado di far rimanere a contatto la squadra per i primi 3 quarti. Nulla da fare per Gasol, nonostante i 26 punti (11/17) e i 9 rimbalzi. Gli spagnoli pescano male dalla panchina (Navarro 0 in 12, Claver 1 e Reyes 5) mentre fa ancor peggio il quintetto iniziale, con Fernandez da 0 punti in 29 minuti e Rubio da 0 punti in 12 minuti. Solo Mirotic va dietro all’ex compagno ai Bulls: 19 i suoi punti con 4/8 d 3. La Croazia affronterà l’Argentina nella prossima gara (domani) mentre la Spagna se la vedrà con il Brasile.
SPAGNA: Gasol 26, Rubio, Fernendez, Mirotic 19, Llull 9, Rodriguez 10, Hernengomez, Claver 1, Reyes 5, Navarro. Abrines e Calderon: n.e.
CROAZIA: Bogdanovic 23, Simon 10, Saric 5, Bilan 6, Ukic 8, Sakic, Babic 4, Planinic 11, Hezonja 5, Stipcevic.