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Memphis e Dallas cadono in casa, volano Jazz e Hawks. Spurs e Warriors bene contro Clippers e Kings. Duncan 17esimo marcatore di sempre

UTAH JAZZ @ MEMPHIS GRIZZLIES 97-91 Vittoria a sorpresa di Utah che sbanca il FedEx Forum di Memphis e porta acasa la nona vittoria stagionale. Partita che si apre nel segno di Marc Gasol, però la prima metà di gioco si chiude con il canestro quasi sulla sirena di Gordon Hayward, che piazza il +1 per i suoi (45-44). Nell’ultimo quarto a 7:28 dal termine Carter piazza la schiacciata del pari 75, simile a quella che lo rese celebre alle Olimpiadi del 2000. I Jazz però non ci stanno e difendono aggressivi. A 1:34 dal termine Burks piazza il canestro con fallo del +6 (87-81). Conley però non ci sta e segna la tripla nell’azione successiva del -3. Ma è ancora Burks a regolare i conti dall’altro lato e realizza il canestro decisivo del +5. Utah così porta a casa la partita. Settima sconfitta stagionale per Memphis.

MEMPHIS GRIZZLIES (21-7): Prince 0, Koufos 5, Gasol 24 e 12rb, Lee 13, Conley 28, Udrih 0, Carter 12, Leuer 4, Adams 5

UTAH JAZZ (9-20): Hayward 21, Favors 15, Kanter 13, Burks 23, Burke 8, Gobert 2 e 16rb, Exum 6, Ingles 2, Hood 7

 

ATLANTA HAWKS @ DALLAS MAVERICKS 105-102 Nonostante la prima doppia doppia per Rajon Rondo con la sua nuova maglia, Dallas cede in casa agli ormai non più rivelazione Atlanta Hawks, con questi ultimi a dare forza di loro con una ottima prestazione di squadra. Difesa e contropiede sono l’arma adottata all’inizio dai Mavs che danno ritmo al match, soprattutto grazie a Rondo. Atlanta non si fa sorprendere sorprendere e nel a inizio secondo quarto va avanti di 9 grazie ad Al Harford. Arriva anche il +12, con la tripla di Korver a 9:24 dalla fine del secondo quarto. A termine del primo tempo sull’asse Schroder-Horford Atlanta piazza il +17 con l’alley oop ma clamoroso é l’errore di Monta Ellis in contropiede a due secondi dalla fine che schiaccia ma il pallone torna a centrocampo, degno del migliore Shaqtin-‘a fool. Nel secondo tempo Schroder segna 4 punti in un amen: a 7:30 dal termine prima con una penetrazione dal centro e poi con la palla rubata e canestro sulla successiva rimessa dei Mavs portano Atlanta sul +15 (60-45). Nell’ultimo quarto la gara si accende, con un flagrant commesso da Parsons. Gli animi si surriscaldano e Rondo tenta di condurre la rimonta con il layup a 7 minuti dal termine del -13 e il successivo contropiede del -11 (76-87). Chandler piazza la schiacciata del -8 (88-96), ma Schroder piazza il jumper del +10 a 1:28 dalla fine (98-88). Così Atlanta porta a casa la ventesima vittoria stagionale. Dallas invece perde la nona in questo campionato.

DALLAS MAVERICKS (20-9): Parsons 4, Nowitzki 16, Chandler 8 e 19rb, Ellis 18, Rondo 13 e 11ast, Jefferson 10, Harris 11, Smith 3, Villanueva 14, Barea 5, Aminu 0, Ledo 0

ATLANTA HAWKS (20-7): Carroll 15, Millsap 13 e 12rb, Horford 17, Korver 18, Schroder 22, Antic 5, Sefolosha 7, Mack 2, Scott 4, Bazemore 2

 

LOS ANGELES CLIPPERS @ SAN ANTONIO SPURS 118-125 Prova maiuscola degli Spurs che tornano a vincere in casa dopo due partite in fila persa agli OT grazie anche al ritorno di Tony Parker. I campioni in carica tirano con oltre il 63% dal campo, togliendo così qualsiasi speranza ai Clippers di Doc Rivers di vincere il match. Clippers che partono forte con Redick dall’arco, e Popovich chiama subito il timeout da 20 secondi dopo appena 53 secondi di gioco. Ginobili a 2:23 dal primo quarto piazza con una magia il +1 (27-26). Parker firma il +8 a 7:44 (49-41) con il fedaway e a fine quarto è ancora il play francese a tenere lontani i Clipper. Ripresa, partenza forte degli Spurs che in contropiede e Boris Diaw piazza il +13 (83-70). Paul a tre minuti dalla fine del terzo quarto piazza la tripla del -4 (83-87). Ma nell’azione successiva gli Spurs fanno una giocata offensiva di pallacanestro pure e su scarico di Ginobili, Duncan piazza di nuovo il +6 (89-83) superando al 17esimo posto Reggie Miller come miglior marcatore di tutti i tempi. I Clippers però non mollano e nell’ultimo quarto Jordan piazza il canestro e fallo del -4. Con la parità sul 102, Parker mette la tripla a 6:56 del +3. San Antonio mette la freccia e a tre minuti dalla fine Green piazza la tripla definitiva del +6 (112-106) e i Clippers non riagguantano più il match. Finisce 125-118 San Antonio.

SAN ANTONIO SPURS (18-11): Anderson 5, Duncan 21 e 12rb, Splitter 6, Green 11, Parker 26, Belinelli 9, Ginobili 19 e 10ast, Diaw 23, Joseph 3, Baynes 0, Bonner 2, Ayres 0, Daye 0

LOS ANGELES CLIPPERS (19-9): Barnes 4, Griffin 22, Jordan 9 e 11rb, Redick 21, Paul 25, Crawford 18, Farmar 7, Davis 9, Bullock 3, Turkoglu 0

 

SACRAMENTO KINGS @ GOLDEN STATE WARRIORS 108-128 Dopo la buona vittoria contro i Lakers, Sacramento nel back-to-back fa visita ai Warriors. Golden State non dà scampo agli avversari e vince di venti. Da segnalare l’importante ritorno di David Lee sul parquet a 3:01 minuti dalla fine del primo quarto per Golden State e ovazione del pubblico per il numero 10. Spazio al campo però, con Curry che non ne vuole sapere e mette la tripla del +13 a 1:55 (33-18). Con un po’ di fortuna Lee segna il suo primo canestro dopo l’infortunio del +16 (38-22) a 11:21 dalla fine del secondo quarto. Gli splash brothers fanno il loro dovere, e Lee dà una mano importante in difese. Parte da lui il contropiede che lancia Curry, alza per Thompson e inchioda l’alley-oop del +12 (55-43) a 2:41 dalla fine della prima metà di gioco. Nella ripresa Curry assiste Ezili, che inchioda il +19 a meno di 10 minuti dal termine del terzo quarto (81-62). Nell’ultimo quarto non c’è partita, come non c’è stata per gran parte del match e i Warriors consolidano il loro vantaggio e portano casa la 23esima vittoria con una nota positiva in più: il ritorno convincente di David Lee.

GOLDEN STATE WARRIORS (23-3): Barnes 8, Green 6, Ezeli 15, Thompson 25, Curry 12 e 11ast, Iguodala 12, Speights 12, Lee 6, Livingston 6, Holiday 18, Rush 2, Barbosa 4, Kuzmic 2

SACRAMENTO KINGS (12-16): Gay 13, Thompson 6, Cousins 22, McLemore 11, Collison 17, Williams 3, Casspi 16, Sessions 0, Landry 12, Stauskas 3, McCullam 5

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone