Whiteside sceglierà il suo futuro entro il primo luglio: "Devo decidere cos'è meglio per me"
Il nome di Hassan Whiteside è uno dei più caldi in questa Free Agency e in queste ultime ore diverse squadre stanno bussando alla porta di Pat Riley per avere informazioni sul ragazzo. Lo stesso Whiteside racconta le sue sensazioni in una lunga intervista rilasciata al Sun Sentinel. La prima cosa che salta all’occhio è la sua idea su un possibile ed eventuale addio: “Davvero non credo che si tratti di fedeltà“. La frase si presta a tante interpretazioni ma solo leggendo il resto si può capire di più.
Il giovane #21 degli Heat ha aggiunto che sta prendendo in considerazione tutti i fattori a sua disposizione per una decisione futura tra cui c’è sicuramente anche quella del ritorno a Miami. Questi fattori, stando a quanto dice il giocatore, saranno valutati insieme e una delle considerazioni più importanti da fare sarà quella che riguarda il suo stipendio, perchè potrebbe passare dal milione o poco più percepito a Miami fino a 22 milioni che potrebbe guadagnare nella prossima stagione. “Non si tratta di fedeltà“, ha detto il centro trovato al “Dew NBA 3X”, un concorso nazionale di tre contro tre di basket che ha fatto sosta nel weekend al National Giovani Arts Foundation. “Penso che sia solo una decisione che riguardi la scelta migliore per me“. Whiteside ha detto che spera di avere preso questa decisione già entro la fine della giornata di apertura della FA (venerdì) in modo da poter pianificare tutto e subito. Il giocatore ha confermato che è stato già a colloquio con Pat Riley circa due settimane fa e l’esito è stato positivo: “Ho parlato con Pat Riley probabilmente due settimane fa. Abbiamo avuto un incontro e abbiamo parlato ed è andato bene. Vedremo cosa succederà” conclude il ventisettene. Ha precisato, inoltre, che gli Heat sono “molto presenti nei suoi pensieri” ma allo stesso tempo ha ammesso che non è l’unica opzione che avrebbe preso in considerazione: “Non ho detto che non sarebbe la situazione migliore, ma vogliamo vedere cosa succede, ci stiamo guardando intorno per capire quale sia la cosa migliore da fare. Quindi non è sto chiudendo la porta agli Heat ma sto guardando anche altre squadre. E’ tutto aperto“.
Whiteside scende nei particolari, citando i diversi fattori che andranno poi a influenzare la sua scelta: “Sono solo un paio di varianti? No, assolutamente. Ci sono moltissime cose che vanno a comporre una scelta del genere ma non sai cosa prenderà il sopravvento. È come avere una moglie: non sai dire una cosa specifica che ti piace di lei, sai dire solo in generale come la vorresti. E’ un po’ come scegliere una cosa che deve unire tutti i punti di connessione che ci sono“. L’ultima volta che ha dovuto fare questo tipo di decisione, aggiunge, lo staff tecnico ha pesato molto sulla sua scelta: “Mi sono innamorato dei coach quando ero Marshall“, ha detto della sua sola stagione al college. “Un sacco di gente mi chiede perché ho scelto Marshall? Io rispondo sempre dicendo che se un allenatore crede veramente in te, questo è tutti quello che ti serve“.
Hassan sa quali sono le squadre che lo stanno cercando: i Dallas Mavericks, i Portland TrailBlazers, i Los Angeles Lakers. A tal riguardo, Whiteside dice: “Lo trovo lusinghiero, perché nel mio passato ho cercato di giocare per quelle squadre e ora è il contrario, sono loro che cercano me. Quindi è una situazione di orgoglio per me e sono felicissimo per questa opportunità.”
Whiteside potrebbe arrivare a guadagnare in 4 anni una cifra che non si discosta molto dai 100 milioni di dollari. Sul social network Snapchat, sul quale è molto attivo Hassan, il giocatore ha scritto qualche giorno fa una frase che sembra andare in questa direzione: “Sono un uomo d’affari che gioca a basket“.