Draymond Green: "Non congratularsi con i Cavs sarebbe stato da perdenti"
Continua a far discutere l’immediato post-partita di Gara-7 delle Finals. In particolare, tutti hanno notato gli atteggiamenti opposti di due delle stelle dei Warriors, ovvero Klay Thompson e Draymond Green. Lo Splash Brother, tra quelli che peggio hanno digerito la sconfitta, è filato subito via negli spogliatoi, provando a rimediare in seguito davanti ai microfoni. Green, invece, si è fermato sul parquet, congratulandosi con gli avversari in festa, in primis con LeBron James, suo accesissimo rivale nella serie.
In un’intervista con Marc J. Spears, del The Undefeated, Draymond Green ha spiegato i perché del suo comportamento: “Sapevo solo che scappare negli spogliatoi subito dopo la partita non era giusto. Questo è un comportamento da perdente, e io non lo sono. Loro hanno meritato. E’ giusto congratularsi con loro. Io ho fatto in modo di farlo con tutti. Lo staff tecnico, i giocatori, gli uomini della sicurezza. Tutti. Se lo sono meritati. Non hanno mai smesso di crederci. Volevo solo assicurarmi che fosse chiaro a tutti“.