Cleveland a caccia dell'impresa: da 2-0 all'anello, sulle orme di Boston, Portland e Miami
Definirla un’impresa titanica corrisponderebbe a ridurre il valore di un ipotetico ribaltamento di risultato della serie tra Warriors e Cavaliers. Sotto 2-0 in un contesto di NBA Finals, solo 3 squadre sono riuscite a passare da un difficile 2-0 ad un anello dal sapore di rimonta. Parliamo dei Celtics nelle finali del 1969, dei Portland Trail Blazers del 1977 e degli straordinari ed emozionanti Miami Heat del 2006.
Lla prima impresa simile, come detto, risale a quasi 50 anni fa, quando i Celtics di Russell vincevano l’ennesimo anello ai danni dei Lakers di Chamberlain. Persero le prime due in California (120-118 e 118-112) ma riuscirono a pareggiare al Boston Garden (111-105 e 89-88), prima di ricadere nuovamente sotto i colpi dei Lakers in G5 (117-104). Gara 6, vinta dai Celtics 99-90, e la conseguente gara 7 furono un inno ad una squadra la cui mentalità sembra essere imbattibile. Finì106-108 per i bianco-verdi, in un Greatest Forum che rabbrividì vedendo i rivali di sempre far festa sul proprio parquet.
La seconda impresa, invece, porta la firma dei Trail Blazers del 1977. Le Finals si giocarono contro i Philadelphia 76ers. Era la Portland dell’MVP delle finali Bill Walton, di Lionel Hollins, di Bob Gross ma contro c’erano dei 76ers di tutto rispetto: JellyBean, Joe Bryant, Doctor J, Julius Erving, e il compianto Darryl Dawkins. Le prime due andarono a Phila che rispettò il fattore campo (107-101 e 107-89) e si fece lo stesso a Portland, con i Blazers che pareggiarono la serie (129-107 e 130-98, due schiaffi memorabili). Si ritorna in Pennsylvania e Portland sbanca il campo sei Sixers 104-110 prendendosi il fattore campo che manterrà in gara 6 (109-107) per chiudere i giochi. Ultima, ma non ultima per importanza, fu la truppa comandata da Wade e Shaq, insieme a Gary Payton, Jason Williams e Antoine Walker. Parliamo degli Heat del 2006, vittoriosi in una rocambolesca serie contro i Mavericks di Nowitzki, Terry, Howard e Van Horn. Anche qui la serie si chiuse in 6 gare, con i primi due successi dei Mavs (90-81 e 99-86) in Texas e con un parziale di 4 vittorie e 0 sconfitte nelle ultime 4. Gara 5, finita 101-100 dopo un tempo supplementare, è considerata una delle partite più incredibile della storia degli Heat.
Cleveland riuscirà a seguire le orme dei grandi del passato? Non lo sappiamo ma un messaggio per qualche consiglio da suo “fratello” Wade arriverà, ne siamo certi.