Finisce la stagione dei Raptors, Casey: "Orgogliosi, ma non soddisfatti"
Il rovescio della medaglia della notte dei Cavs, è certamente la delusione dei Toronto Raptors che, sconfitti difronte al loro pubblico, devono dire addio ai sogni di gloria.
“E’ un gran “birbante” (con termine leggermente più colorito in inglese)” ha detto Kyle Lowry a LeBron James, “gliel’ho detto dopo la partita, e gli ho detto di andare a vincere l’anello. Ho sempre avuto un grande rispetto per LeBron. Abbiamo un buon rapporto e come ho detto c’è solo da apprezzare tutto l’impegno e il duro lavoro che mette ogni giorno sul campo e tutta la sua natura competitiva. Sono contento per lui perché potrà avere un’altra opportunità in finale, ma ovviamente sono rammaricato perché avrei voluto averla io per la prima volta. Ad ogni modo quando LeBron si ritirerà sarà stato uno dei primi 5 giocatori della storia”.
I Toronto Raptors hanno raggiunto per la prima volta nella storia le finali di conference, ma chiaramente nel momento dell’eliminazione non può esserci che amarezza: “E’ un lavoro duro. Metti tutto quello che hai, ti sacrifichi per momenti come questo, ma poi vieni eliminato e devi ripartire l’anno dopo ancora da 0. Ma questa è la sfida che tutti noi accettiamo ogni volta” confessa un deluso DeRozan nel post-partita.
Infine parla Dwayne Casey che fa un bilancio generale sull’annata dei Raptors :“Penso che siamo ad un buon punto del nostro progetto di crescita, ora manca il passo più importante e dobbiamo compierlo tutti individualmente. Adesso facciamo parte delle squadre elite della lega, dobbiamo esserne orgogliosi ma non soddisfatti.“