I Cavs trionfano ad est: sono loro la prima finalista
I Cleveland Cavaliers hanno ottenuto nelle nottata il punto decisivo per approdare per il secondo anno di fila alle NBA Finals: spazzati via i Toronto Raptors 113-87, sconfitti per 4-2 nella serie.
Quella di questa notte è stata la prima vittoria all’Air Canada Centre nella stagione dei Cavs ed ha consentito a LeBron James di diventare il primo giocatore a raggiungere per 6 volte consecutive la finale dagli anni 50 e 60, quando con la dinastia dei Celtics di Bill Russell per gli altri lasciava solo le briciole.
“Sono riconoscente e grato a chi mi ha dato la possibilità di praticare lo sport che amo e di farlo al mio maglio di fronte ai fans” dichiara LBJ nell’immediato post-partita, lasciando trapelare emozione per il traguardo storico da lui raggiunto, aggiungendo poi: “E’ molto emozionante essere parte di qualcosa come questo. E’ la mia sesta volta in fila. Significa ogni cosa.”
Il re si è infine espresso su quelle che potranno essere le possibilità di portare a casa il trofeo che conta davvero, ovvero il Lerry O’Brien Trophy, l’eventuale primo titolo nella storia dei Cavs: “quest’anno c’è decisamente una sensazione diversa, con i tutti i miei compagni di squadra qui e al massimo della condizione e il modo in cui mi sento io personalmente. Mi godo questo momento, siamo stati capaci di arrivare fin qui e andremo di nuovo alla finali”.
Sullo stesso concetto ha parlato anche JR Smith: “Non c’è niente come avere tutto il roster a disposizione. Lo scorso anno non abbiamo praticamente mai avuto Kevin Love, e Kyrie si è infortunato in gara 1, quest’anno sarà tutto diverso, vedremo.”
Le Finals inizieranno il 2 di giugno, i Cavs, in attesa di conoscere l’avversario dell’ultimo atto della stagione, si godono il momento, dopo le tante critiche stagionali anche per la questione Tyronn Lue/David Blatt, le ultime parole sono state quelle del proprietario dei Cavaliers, Dan Gilbert: “Basta guardare la faccia di LeBron, in questo momento è felice e tranquillo”, forse per gli avversari non esiste notizia peggiore.