I Raptors dopo il crollo in gara-5, Biyombo "Quando sarà il momento, penseremo al ritorno a Cleveland", coach Casey "È solo una sconfitta, non abbiamo perso sicurezza"
Raptors nuovamente irriconoscibili quelli visti in Ohio, con diversi passi indietro nella prestazione rispetto alle due sfide vinte in Canada. Nella conferenza stampa dopo gara-5, il primo a parlare è stato coach Casey, comunque non troppo disfattista nonostante la pesante sconfitta: “È una sola partita, per quanto faccia male, sia dura, sappiamo di non averci messo l’intensità che la serata richiedeva. Dobbiamo capire bene come giocare quando veniamo qui, ma ripeto, è solo una partita. Siamo ancora sul 3-2 e per quanti ci abbiano presi a schiaffi, non abbiamo perso quella sicurezza derivante dalle due vittorie di Toronto”.
Tanti complimenti per gli avversari invece da parte di Kyle Lowry, colpito da come i Cavs cambino atteggiamento nelle gare casalinghe: “Giocano estremamente bene qui. Irving e Love hanno iniziato in modo pazzesco, LeBron ha fatto quello che fa da una vita. Dobbiamo capire come tagliere uno di loro tre fuori dalla fase offensiva, perché non possiamo lasciargli ancora più di 23 punti a testa. Kevin ha giocato solo 23 minuti, ma ci ha rifilato 25 punti, si sono affidati a lui nelle prime fasi ed ha ripagato. Giocano davvero bene in casa, la proteggono come hanno fatto per tutta la stagione”.
Discorso simile anche quello fatto da Bismack Biyombo, convinto che i Raptors giochino con tutt’altro appiglio nelle sfide casalinghe e che ora invece debbano riuscire a fare lo stesso in trasferta: “Non siamo riusciti a fare la nostra partita, in qualche modo è diventato impossibile. È pazzesco, non riuscivamo a trovare la giusta energia, siamo completamente un’altra squadra in trasferta. Quando siamo a Toronto ci godiamo la partita, siamo eccitati, mentre qui è sempre una storia diversa. In ogni caso è meglio concentrarsi sulla prossima gara e pensare come mantenere il vantaggio casalingo. Quando poi sarà il momento di giocarci il tutto per tutto qui, allora dovremo trovare una soluzione”.