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Golden State-Oklahoma City, Top&Flop di gara 4: Westbrook è sempre più dominante, Thompson ci prova ma non basta, Curry e Green impalpabili

Se doveva essere questa partita il crocevia per il cammino ai playoff sia dei Golden State Warriors che degli Oklahoma City Thunder il quadro che ne emerge fa sicuramente esaltare da un lato i tifosi di Durant e compagni ormai sempre più vicini ad una finale che ha il sapore dell’impresa, dall’altro significa veder quasi tramontare i sogni di back to back dei californiani padroni della stagione regolare ma per i quali mai come ora il destino prossimo pare attaccato ad un filo. Gara 4 potrebbe essere stata quindi realmente la partita decisiva della serie che proietta quasi definitivamente OKC verso la finale, vedremo se Golden State crollerà definitivamente o proverà a rimettere tutto in discussione in gara 5.

TOP

Russell Westbrook: saremmo anche ripetitivi ma il play dei Thunder è forse il vero ago della bilancia della serie. 25 di media nelle ultime quattro partite, tripla doppia da 36 punti, 11 rimbalzi ed 11 assist in gara 4 ed uno strapotere fisico nei confronti di Curry pressoché imbarazzante. Mostruoso.

Kevin Durant: proprio come il suo playmaker anche il 35 sta giocando una serie stratosferica, prende (e mette) i tiri che deve prendersi, è pronto a caricarsi i compagni nei (finora pochi) momenti di difficoltà e garantisce ovviamente il solito apporto di punti e rimbalzi che Golden State pur provandoci non riesce ad arginare. Stanotte altra doppia doppia da 26 e 11 rimbalzi, se non è un fattore questo….

Klay Thompson: nel maggior momento di difficoltà dei Warriors è stato forse l’unico a rispondere da campione con i suoi 26 punti finali di cui 19 di fila nel solo terzo quarto nel quale si è letteralmente caricato tutta la Dub Nation sulle spalle. Non basterà solo lui per ribaltare una serie già ampiamente compromessa, ma per spirito, classe e cuore l’atteggiamento di Klay non può che meritare solo applausi.

 

FLOP

Draymond Green: dopo le tantissime polemiche nate dal calcio o non calcio ad Adams ci si aspettava una convincente risposta sul campo per l’ala dei Warriors, ma Draymond Green non è forse mai entrato davvero mentalmente nella serie e si è visto anche e soprattutto stanotte dove ha chiuso con soli 6 punti e con un impalpabile 1/7 dal campo. Sembra un lontano parente di quel giocatore che fino a pochissime settimane fa incideva come nessuno sia nel cuore dell’area sia fuori dal pitturato, i lunghi di OKC lo stanno letteralmente annullando grazie alla loro maggiore fisicità ed il 23 di Golden State sembra essere sempre più nervoso e meno concentrato in campo. Se non reagisce lui per i Warriors è notte fonda…

Steph Curry: indiscusso dominatore della stagione regolare, il folletto di Akron sembra davvero l’ombra di se’ stesso e non riesce ad influire più sulla partita come faceva prima di questa serie. Stanotte serata da dimenticare al tiro nella quale ha segnato sì 19 punti ma in cui ha chiuso con 6/20 dal campo ed un -19 di plus/minus che vuol dire tutto. Sta soffrendo in maniera esponenziale la maggiore fisicità di Westbrook che gli scappa via una volta si e l’altra pure, deve reagire da campione e deve farlo subito altrimenti per Golden State è davvero finita.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone