Oklahoma City @ Golden State 91-118 (Gara-2): Curry trascina i suoi, serie in parità 1-1
Com’era lecito aspettarsi, i Golden State Warriors reagiscono alla sconfitta di gara-1 delle finali di Western Conference e dominano in un lungo e in largo, come dimostra il punteggio finale al termine dei 48 minuti giocati. Spaventoso primo quarto di Stephen Curry ed eccellente la sua prestazione al tiro con un 5 su 8 da tre punti che gli ha permesso di chiudere la partita con 28 punti totali, di cui 15 consecutivamente in meno di due minuti nel terzo quarto che ha permesso ai Warriors di dare il colpo definitivo alla gara e di portarla a casa senza rischi. In toto l’MVP ha tirato con 9 su 15 dal campo, mentre il secondo violino dei Warriors, Klay Thompson, ne ha messi a referto 15, con una prestazione non sopra le righe ma che ha permesso a Golden State di perdere la terza gara stagionale tra le mura amiche. Dall’altra parte per i Thunder, nonostante la disfatta, Kevin Durant ha segnato 29 punti (top scorer di serata) ma erano 23 a fine primo tempo: soltanto sei punti realizzati nella seconda parte di gara la dicono lunga sull’andamento del match e di tutta Oklahoma. Russell Westbrook dalla sua ne ha segnati 16 con 12 assistenze (prima doppia doppia stagionale contro i Warriors per il numero 0). Gara-3 si giocherà domenica sera ad Oklahoma e la serie ora è sull’1-1. Il momento che possiamo dire chiave della partita (anche se il distacco era comunque già notevole) è stato causato da un’ingenuità di Durant che ha “regalato” un gioco da quattro punti a Curry, provvedendo così ad accendere l’MVP a metà terzo quarto e a lanciarlo verso i 15 punti consecutivi che lo hanno incoronato re della serata, mentre per la stella dei Thunder è arrivato anche il fallo tecnico. Oltre al solito Steph, anche Iguodala, dopo le prime cinque conclusioni sbagliate, ha regalato spettacolo con un layup realizzato senza guardare il canestro a fine primo tempo ed un roboante alley oop con cui i Warriors hanno chiuso avanti di 8 la prima parte di gara 57-49. Al termine della partita l’MVP delle scorse Finals ha realizzato 14 punti. Festus Ezeli ne ha segnati 12 di punti dalla panchina così come Speights che ha contribuito alla causa con 13 punti. Piccolo numero a favore dei Warriors: dopo aver perso una gara, i campioni in carica nella successiva non hanno mai perso (12-0). Per Oklahoma dopo aver tirato con 8 su 17 da 3 punti in gara-1, i Thunder hanno peggiorato la media tirando con 7 su 23 dalla lunga distanza in gara-2, mentre i Warriors sono stati micidiali da dietro l’arco iniziando la gara con 6 su 12. Per Klay Thompson si ferma ad otto partite la striscia di gare con almeno 20 punti a referto nei playoff.
Oklahoma City Thunder: Durant 29, Westbrook 16 (12 ast), Ibaka 3, Adams 9 (10 reb), Roberson 5, Kanter 6, Waiters 7, Foye 5, Morrow 5, Singler 0, Payne 2, Collison 4
Golden State Warriors: Barnes 11, Green 10, Curry 28, Thompson 15, Ezeli 12, Speights 13, Bogut 4, Iguodala 14, Livingston 2, Varejao 4, Barbosa 4, Clark 1, Rush 0