Gli Heat non muoiono mai: altra gara 7 in arrivo
In un’altra “elimination game”, dopo gara 6 contro gli Hornets, i Miami Heat sono riusciti, nonostante le pesanti defezioni di Whitesie e Deng, oltre a quella ormai accertata da tempo di Chris Bosh, a prolungare la serie a gara 7, e dunque si tornerà nel Canada.
La notizia per gli Heat è stata certamente la scelta di coach Spoelstra che ha deciso di schierare il rookie Justice Winsolw, ai margini delle rotazioni nel resto della serie, titolare in posizione teorica di centro.
La scelta degli Heat ha inevitabilmente aperto l’area e ciò ha consentito a Goran Dragic di attaccare con frequenza il pitturato, permettendo al playmaker sloveno di sfoderare una prestazione da 30 punti, 7 rimbalzi e 4 assist.
“Sono stato semplicemente aggressivo” ha dichiarato lo sloveno dopo la partita “non è ancora il momento di tornare in Europa, voglio restare qui ancora un po’”.
Dello stesso avviso lo stesso coach Spolestra “E’stato molto bravo perché ha trovato il modo migliore per aiutare i compagni, mantenendo le sue caratteristiche. Questa è stata la sua serata.”
Inoltre non potevano mancare anche le parole di Dwyane Wade nel post-gara che ha giudicato, ovviamente, con favore la scelta del quintetto piccolo da parte del suo allenatore: “a volte le scelte poco convenzionali pagano”. Gli Heat, numeri alla mano, pur concedendo 59 punti combinati alle 2 guardie principi dei Raptors: DeRozan e Lowry, sono riusciti a limitare il supporting cast, portando così a casa la vittoria che prolunga la serie a gara 7.
Proprio riguardo gara 7 parla infine D-Wade : “E’ una partita differente da tutte le altre. Non è come gara 1, quando sai che si giocherà gara 2 il giorno dopo. Sai che dovrai dare un po’ di più rispetto al solito, che devi dare ogni energia che hai perché sai che non c’è un domani”.