Donaghy accusa: "Ogni arbitro scommette sulle partite"
Ve lo ricordate? Tim Donaghy è quell’arbitro che nel 2007, dopo 13 stagioni e quasi 800 partite arbitrate tra regular season e Playoff, ha dovuto dimettersi quando l’FBI ha scoperto che aveva truccato delle partite nelle ultime due stagioni. Le accuse sono state parzialmente confermate e Donaghy ha dovuto scontare 15 mesi di prigione.
Due giorni fa, l’ex arbitro ha girato il coltello nella piaga mai sanata delle scommesse nel mondo NBA, che ogni commissioner cerca di combattere in tutti i modi, specialmente se arrivano dall’interno. Interrogato nel talk show di Colin Cowherd, Donaghy ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
“Il 100% degli arbitri scommette sulle partite. Quando ero un arbitro, David Stern (il commissioner predecessore di Adam Silver, ndr) indagò disse che le scommesse legali ci sarebbero costate il lavoro, quelle illegali la libertà. Poi, quando si seppero i risultati delle indagini, si ebbe che 58 arbitri su 60 scommettevano sulle partite in un modo o nell’altro. Così cambiarono le regole e adesso in pratica hanno il permesso di scommettere. Non posso dare questa percentuale per certa, ma penso che quando si è una festa e si parla di NBA, c’è sempre qualcuno che si avvicina e prova a capire se può avere qualche informazione da te su chi vincerà la serie o chi la Lega vuole far fuori in alcune situazioni. C’è sempre un’informazione che lo scommettitore vuole avere da un arbitro” ha detto Donaghy.