LeBron James, i suoi first round e la rincorsa alla leggende
Non ha inserito forse neanche la terza ma ha ugualmente chiuso da vincente, con cifre che spaventano lo stesso. Nelle 4 vittorie contro i Pistons, James ha fatto registrare una media di 22.7 punti, 10.2 rimbalzi, 5.5 assist e 1.7 palle recuperate a sera. Numeri degni del miglior condottiero della squadra, se non fosse per quel folletto con la #2. Numeri che, però, raccontano il giusto di una macchina da guerra difficile da fermare. Nella vittoria decisiva, quella che decreta lo sweep ai danni di Detroit, James segna una serie di record che lo consegnano, qualora ce ne fosse stato mai bisogno, alla storia del Gioco. LeBron, infatti, è alla sua 17esima vittoria consecutiva nei primi turni di Playoff, un 17-0 che non lascia scampo ad equivoci: se becchi LBJ al primo turno, esci. Non solo, però record di squadra ma anche record individuali: con gli 11 rimbalzi di stanotte, il figlio di Akron ha superato una leggenda e un hall of famer come Scottie Pippen per numero di rimbalzi catturati in post season. La stella ex Bulls e Trail Blazers si è fermata a 1.583, mentre è arrivato a quota 1.594, piazzandosi così al 13esimo posto di questa particolare graduatoria (al primo posto l’inarrivabile Bill Russell con più di 4000 rimbalzi). Non solo rimbalzi ma anche palle recuperate. Come detto, James ha viaggiato a 1.7 palle recuperate a sera e con le due di stanotte ha superato Kobe Bryant, fermatosi a 310 palle rubate nei Playoff. James, così facendo, si piazza al quinto posto, inseguendo John Stockton a 338. E’ proprio di John Stockton che parliamo nell’ultimo record segnato stanotte, perchè LBJ pareggia il numero di partite giocate dal Muto dei Jazz in post season: 182.