NBA – La Lega pensa ad una riduzione della preseason
Si continua a discutere, all’interno della Lega, sulle modalità per aumentare i periodi di riposo per i giocatori, diminuendo, di rimando, l’usura e gli infortuni a cui gli stessi sono sottoposti dagli estenuanti ritmi dell’attuale NBA. Stando a quanto si apprende da più fonti, nelle ultime due settimane la Lega ha informalmente intervistato gli alti dirigenti delle squadre circa un programma che prevede la riduzione della metà della preseason. L’obiettivo sarebbe quello di iniziare prima la regular season e, diluendola su ulteriori 10 giorni così diventati disponibili, eliminare alcuni back-to-back (almeno un paio a squadra), riducendo così alcuni squilibri, inevitabili in un campionato che prevede centinaia di partite in 29 arene diverse. Tramite il portavoce Tim Frank Grantland, la Lega ha confermato tutto ciò: “Adam Silver ha detto che avrebbe riesaminato il nostro progetto di pianificazione, e l’acquisizione dei pareri delle nostre squadre è una parte fondamentale di tale ricerca”. Oltre a ciò, si sta pensando anche di allungare il riposo dovuto alla settimana dell’All-Star Game. Comunque, se tutto andrà in porto, non verrà realizzato prima della stagione 2016-17. Qualche voce contraria, stando alle fonti, già si sarebbe comunque levata; in particolare, alcuni allenatori avrebbero espresso seri dubbi circa la riduzione della preseason, sulla base del già scarso numero di allenamenti e dell’importanza di queste amichevoli soprattutto per trovare un’alchimia di squadra soddisfacente. Vedremo a cosa condurranno queste discussioni. Fatto sta che un po’ di riposo in più per i giocatori, durante la stagione, ferme restando le 82 partite a squadra in regular season, non farebbe male di certo, e ne gioverebbe anche lo spettacolo.