Nonostante Brooks in panchina Wizards sempre più lontani dal sogno Kevin Durant
Nonostante i playoff siano appena iniziati e la stagione sia entrata ormai nel suo momento più caldo, per quelle squadre che non giocano la postseason è tempo di iniziare a pensare alla prossima stagione e di concentrarsi già da ora sulle possibili mosse di mercato da compiere. Una delle delusioni di quest’anno sono stati senza dubbio i Washington Wizards che, nonostante un roster non inferiore a molte squadre che i playoff invece li stanno disputando, hanno nettamente reso meno del dovuto chiudendo così già ad aprile il loro difficile campionato. Primo a pagare per Washington è stato coach Wittman, reo di non aver saputo gestire bene la squadra, ed al suo posto è ormai ufficiale l’approdo nella capitale di coach Scott Brooks, che dopo sette anni alla guida di OKC ed un anno di riposo torna quindi su una panchina Nba. Ma non sembra esser finita qui, poichè pare che alla base della scelta di coach Brooks ci sarebbe la volontà in realtà più volte dichiarata dai Wizards di riportare a casa Kevin Durant, che come tutti sappiamo dal prossimo luglio sarà free agent e che Brooks ha difatti lanciato nel massimo campionato professionistico americano. Secondo ultime indiscrezioni però nonostante l’approdo di Brooks nella capitale l’arrivo di Durant ai Wizards si fa sempre più complesso se non quasi improbabile, poiché al contrario di molti giocatori che sognano di vestire la maglia della propria città a quanto pare Durant non sarebbe molto contento di tornare nel luogo dove è nato e cresciuto perché proprio in quel luogo ci sarebbero moltissime persone che sarebbero pronte a riaccoglierlo esclusivamente per interesse. Come tanti atleti intelligenti infatti, Durant ha ristretto sensibilmente la propria cerchia di amici e persone fidate che come da lui stesso dichiarato sente e vive quasi tutti i giorni, lasciando fuori ovviamente coloro che si rivolgono a lui esclusivamente per motivi economici. Sicuramente in queste settimane KD non avrà tempo per pensare al proprio futuro perchè impegnato nei playoff, ma è intuibile già da ora che per una questione ambientale al 35 dei Thunder la soluzione Wizards non alletta per il momento, vedremo se l’arrivo di Scott ed un roster nonostante tutto di assoluto rispetto farà cambiare idea alla stella di Oklahoma, il mercato ancora deve aprirsi ma è già caldissimo.