Jamal Crawford, come te nessuno mai: la magia e le contraddizioni di un giocatore unico
Terzo premio di miglior sesto uomo dell’anno. E’ inutile dirvi che non ci era mai riuscito nessuno prima d’ora. Ancor più impressionante se si pensa che due di questi tre titoli siano stati ottenuti una volta oltrepassati i 34 anni d’età, che cestisticamente a questo livello per molti significano pensione. E tra le insicurezze di Paul, i guai caratteriali di Griffin e fisici di Pierce, i problemi ai tiri liberi di Jordan e l’instabilità della squadra di Doc Rivers l’unica grande certezza per l’ex campione NBA coi Celtics è, ancora una volta, Jamal Crawford. Spesso si abusa della definizione della parola unico, ma davvero sembra fatta apposta per la guardia tiratrice da Michigan. Giocatore dai tiri impossibili se ce n’è uno, come dimostra il record di giochi da 4 punti (47, 52 se si considerano anche i Playoff). Uno che non si tira mai indietro di fronte alle responsabilità e non conosce timori reverenziali. Uno che non si è mai fatto problemi riguardo piazze difficili, allenatori esigenti o compagni di squadra fastidiosi. Uno che ha sempre pensato a giocare, e a tirare. Già, perchè quando sei uno dei 4 nella storia del Gioco, e in bella compagnia (gli altri sono Wilt Chamberlain, Bernard King e Moses Malone) ad aver segnato almeno 50 punti in una partita con 3 squadre diverse è evidente che non basta la tenacia, il coraggio e l’incoscienza. Ci vogliono delle mani da pianista come le sue. Non è mai stato un grande difensore ed è tutto fuorchè continuo, altrimenti si andrebbe per la Hall Of Fame, ma qualsiasi allenatore o compagno che sappia di pallacanestro si fiderebbe di Jamal nelle azioni più concitate di una gara decisiva. E’ stato il suo voler arrivare al limite e superarlo che lo ha reso un giocatore unico e l’età che avanza non sembra danneggiarlo minimamente, anzi sembra stimolarlo ancora di più. E speriamo di avere la fortuna di continuare a vederlo in azione per tanti anni ancora, con la sua magia e le sue contraddizioni che lo hanno reso Jamal Crawford.