Spettacolo nella notte: 3 gare agli OT. La spuntano le squadre di casa. Pierce nella storia.
BOSTON CELTICS @ WASHINGTON WIZARDS 132-133 2OT
Gara ricca di emozioni quella di scena al Verizon Center di Washington che vede la squadra di casa spuntarla sui Celtics dopo due overtime per 133-132. Gara equilibrata sin dagli inizi con una nota da registrare a 3:33 dalla fine del secondo quarto: con il tiro libero realizzato del +5, Paul Pierce diventa il 16esimo marcatore all time per punti realizzati nella Nba, traguardo che non poteva non raggiungerlo contro i suoi amati Celtics. Nel secondo tempo i Wizards allungano a 2:58 con la tripla di Pierce e assist di Wall sul +20. Partita che sembrerebbe chiusa, ma i Celtics rialzano pian piano la china e a 6:16 dell’ultimo periodo Bass piazza il jumper del -10. A 3:27 Turner piazza la tripla del +1, sul 103-102. Ristabilita la parità sul 105, ancora Pierce porta avanti i suoi con il fedaway del +2 a 1:24 dal termine. Ma quando meno te lo aspetti, il protagonista di serata diventa Turner che nell’ultima azione disponibile sul 110-107 Wizards, su una palla vagante piazza lo step back e la tripla a 0.6 decimi dalla fine che porta il match all’overtime. Smart a metà supplementare manda avanti di 5 i Celtics con il layup vincente, e vantaggio che resta tale anche con la penetrazione di Green a 1:05. Ma a 38.2 secondi dalla fine è ancora Pierce a mettere le cose a posto, con i suoi sotto di 3. Parità sul 121. La partita potrebbe chiuderla Bass in contropiede, ma il suo tentativo si spegne sul ferro. Nel secondo supplementare Olynyk porta addirittura avanti Boston di 7 a 2:39 dalla fine. La rimonta Wizards é affidata a John Wall che realizza il layup del -2 a 1:28. La giocata decisiva la realizza proprio il playmaker che a 44.6 secondi in contropiede realizza canestro più fallo e successivo libero realizzato che fissa il risultato sul 133-132. Ultimo tiro affidato a Turner che però si infrange sul ferro. Quinta vittoria casalinga consecutiva per Washington, carrer high per Smart dei Celtics con 23 punti. Nota negativa della serata gli zero punti a referto di Rajon Rondo.
Washington Wizards (14-6):
P. Pierce 28pts, C. Humphries 17, M. Gortat 21 e 14rb, B. Beal 14, J. Wall 26 e 17ast, R. Butler 7, O. Porter 0, K. Seraphin 11, A. Miller 7, D. Gooden 2
Boston Celtics (7-12):
J. Green 28pts, J. Sullinger 5, T. Zeller 10, A. Bradley 7, R. Rondo 0, B. Bass 19, E. Turner 18, M. Smart 23, K. Olynyk 19 e 11rb, Thornton 3
DENVER NUGGETS @ TORONTO RAPTORS 107-112 OT
Toronto continua a vincere e fa sprofondare Denver. Ancora 0 punti per Gallinari. Ad inizio gara Denver tira bene da tre con Chandler, che piazza ben tre triple consecutive a metà quarto dall’angolo realizzando 9 punti di fila (19-17). Lawry risponde con il più 2 a 4:51 a fine primo quarto. Toronto nel secondo quarto mette la freccia con Williams che da tre realizza il +13 a 9:26. Valanciunas fa la voce grossa sotto canestro e realizza il +16 a 2:53 (60-44). Secondo tempo ancora nel segno del lituano che piazza l’alley-oop che tiene a distanza i Nuggets su assist di Lawry. Denver si affida ad Afflalo per la rimonta. Realizza prima una tripla, poi un ottimo movimento spalle a canestro e infine ancora da tre segna anche con l’aiuto del ferro i punti del 78-78. Sorpasso nell’ultimo quarto con Arthur e il suo tap in vincente +2 a 10:14 (86-84). Lawson con il layup tiene avanti i suoi, ma 30 secondi dalla fine tripla di Patterson e parità sul 102. Lawry potrebbe vincerla ma la sua tripla non vede neanche il ferro. Overtime. Pick and roll vincente sull’asse Lawry-Johnson: +4. Chiude il match Williams con la tripla del definitivo 112-105. Assenti nei Nuggets per infortunio McGee e Faried.
Denver Nuggets (9-12):
W. Chandler 18pts, J. Hickson 10, T. Mozgov 15 e 12rb, A. Afflalo 25, T. Lawson 22 e 12ast, D. Gallinari 0, D. Arthur 12, G. Harris 0, E. Green 2, A. Gee 3
Toronto Raptors (16-5):
Johnson 16pts, A. Johnson 7, Lowry 13 e 13ast, Patterson 19, Ross 16, Valanciunas 18 e 12rb, Vasquez 9, Williams 26
PHOENIX SUNS @ LOS ANGELES CLIPPERS 120-121 OT
Partita ricca di emozioni quella di Los Angeles. I Clippers la spuntano con un canestro da tre (aiutato dal ferro) di Blake Griffin autore di 45 punti. Partita inizia con una grandissima giocata di Dragic che nelle ultime partite sta ritrovando sè stesso (causa assenza di Thomas?): +5 Suns a 6:24. A 5:26 Jordan piazza il pari in contropiede sul 17-17. Allungo con Griffin e +7 sempre in contropiede a 2:20 dal termine del primo quarto. Ancora Griffin nel secondo tempo fa la voce grossa sotto il ferro e tiene avanti i suoi. Primo tempo si chiude con la tripla sulla sirena del +4 di Cunningham.Nel secondo tempo Griffin decolla per il +8 a 5:15 dalla fine del terzo quarto. I Suns affidano la rimonta all’estro di Eric Bledsoe che dalla lunga piazza i parziali decisivi per portare la gara in parità nell’ultimo quarto. Scintille a 9 minuti dal termine: fallo a metà campo di Crawford che secondo l’arbitro utilizza il piede per fermare l’avversario lanciato in contropiede. Espulsione e conseguente infuriata di Doc Rivers. I Clippers si affidano ancora una volta a Griffin per l’allungo nel finale (107-103). Ancora Bledsoe da tre a due dal termine porta i Suns sul meno 1 (109-110). Sul 112 pari Paul ha nelle mani la palla della vittoria ma viene stoppato dalla difesa di Phoenix. Overtime. Griffin infallibile dalla media regala il più 2 a 2:51 dal termine. I Suns però hanno le mani sulla partita a 40 secondi dalla fine con la tripla di Morris che porta il punteggio sul 120-116. Finita? No. Ci pensa Blake Griffin che sulla sirena con l’aiuto del ferro realizza la tripla del definitivo 121-120 dopo che Redick aveva realizzato il layup del meno 2. Ottava vittoria consecutiva per i Clippers. Season high per Blake Griffin.
Phoenix Suns (12-10):
Bledsoe 27pts 11rb e 16ast, Dragic 17, Green 15, Len 14, Morris 11, Morris 21, Plumlee 2, Tolliver 9, Tucker 4
Los Angeles Clippers (15-5):
Griffin 45pts, Jordan 10 e 14rb, Paul 20 e 12ast, Crawford 9, Barnes 8, Turkoglu 2, Hawes 4, Cunningham 4, Davis 2