Knicks sempre più giù. Atlanta domina i Nuggets, OKC soffre ma doma i Pistons
Denver Nuggets @ Atlanta Hawks 84-96
Sesta vittoria consecutiva per Atlanta, che domina la sterile resistenza dei Nuggets (privi di Kenneth Faried e Nate Robinson) e si confermano la squadra più in forma della lega. Dopo i primi minuti equilibrati, sono i contropiede di Teague a spaccare la partita, aiutati anche da un attacco di Denver non certo celestiale: è il layup davvero troppo facile di Carroll a chiudere l’intervallo sul 57-36. Nel terzo quarto la reazione degli ospiti che, dopo esser stati sotto di 24, inizia una lenta rimonta, guidata da un energico Winston Chandler (29 punti per lui) ed i 10 assist di Lawson, cui ne approfitta Gee per una schiacciata che riporta Denver sotto la doppia cifra. Ma nel vivo della rimonta i Nuggets pagano la disastrosa giornata al tiro di alcuni uomini chiave e, guardando lo scout, quest’ultimo sembra un bollettino di guerra: Afflalo 4/14, Lawson 1/10, Gallinari 0/6, Harris 1/8. Nel quarto periodo, avvistato il pericolo, salgono in cattedra i lunghi di Atlanta con Millsap ed Horford, Chandler a 3 minuti dalla fine riporta gli ospiti a -7 ma Korver e Teague chiudono il match.
Denver Nuggets (9-11): Chandler 29, Hickson 4, Mozgov 14, Afflalo 10, Lawson 4, Gallinari, Arthur 6, Harris 3, Green, Gee 14, Faried DND, McGee DND, Robinson DND.
Atlanta Hawks (13-6): Carroll 11, Millsap 23, Horford 11, Korver 15, Teague 9, Antic 7, Sefolosha 2, Schroeder 7, Scott 7, Mack 4, Bazemore, Brand DNP.
Oklahoma City Thunder @Detroit Pistons 96-94
In una bellissima partita dall’intenso finale, OKC vince in volata in casa di Detroit e sembra riprendere il lungo e difficile cammino per i play-off, minato dalle assenze iniziali di Durant e Westbrook; per i Pistons invece, molto meno arrendevoli del solito, un’altra sconfitta che porta il record ad un poco onorevole 3-18. Detroit è partita molto bene, chiudendo sul +8 il primo quarto e sul +7 all’intervallo, trascinata da Josh Smith e Drummond (finalmente positivo dopo partite non certo entusiasmanti) e da un convincente Caldwell-Pope. Ma nel terzo quarto la coppia Westbrook-Durant decide che è ora di cambiare marcia: i loro contropiede riportano OCK in scia, la tripla di Westbrook a 3 minuti dalla fine del terzo parziale vuol dire sorpasso Thunder. Nel quarto periodo Russell ci fa capire che il basket è cambiato e che il play-maker dei nostri padri non esiste più: rimbalzo difensivo, transizione centrale, Caldwell-Pope battuto in palleggio a velocità supersonica ed inchiodata al ferro ad alta quota. Sul+8 Thunder sembra finita, ma la tripla di Caldwell-Pope riapre il match; la successiva tripla di Singler riporta i Pistons sul -1: è Durant con le sue mani fatate a ricacciare i Pistons, prima che Drummond, con una schiacciata nel centro dell’area, dimezzi lo svantaggio e Smith, dopo l’errore al tiro di Westbrook, sbagli il tiro della vittoria dietro l’arco dei 3 punti. Solo Lamb in doppia cifra per i Thunder oltre il duo sopra citato, solo panchina per il nostro Datome.
Oklahoma City Thunder (7-13): Durant 28, Ibaka 13, Adams 3, Roberson 4, Westbrook 22, Morrow 8, Perkins 2, Jackson 4, Lamb 12, Collison, Jones DNP, Smith DNP, Thomas DNP.
Detroit Pistons (3-18): Singler 10, Smith 12, Drummond 16, Caldwell-Pope 19, Jennings 6, Monroe 12, Martin, Jerebko 9, Butler 3, Augustin 7, Datome DNP, Anthony DNP, Dinwiddie DNP.
Portland Trail Blazers @ New York Knicks 103-99
Sotto gli occhi di LeBron James, impegnato con i suoi Cavs nella vicina Brooklyn, i Portland Trail Blazers sbancano il Madison dopo una sfida davvero equilibrata. A deciderla è LaMarcus Aldridge, che segna 6 punti decisivi negli ultimi due minuti e mezzo del match, dopo che Carmelo Anthony con un lay-up aveva riportato avanti i Knicks dopo una rimonta condotta nel quarto periodo. Portland gioca davvero bene insieme, chiude con 21 assist (unica nella NBA a chiudere con più di 20 assist ogni match) ma non riesce a chiudere la gara, sia dopo il parziale del primo quarto firmato Lillard e chiuso da un positivo J.R. Smith e da Hardaway, che dopo il +11 a 7 minuti dalla fine, suggellato dalla tripla di Matthews. A questo punto i Knicks si risvegliano: J.R. torna ad essere più delizia che croce, Stoudemire finalmente diventa un fattore nell’area e Melo firma il sorpasso. Ma contro il talento, sempre troppo sottovalutato, di Aldridge i Knicks non trovano rimedio e per loro arriva la diciottesima sconfitta stagionale; per i Blazers il record 16-4 è sintomatico dell’ottimo periodo di forma della squadra.
Portland Trail Blazers (16-4): Aldridge 24, Batum 11, Lopez 6, Lillard 20, Matthews 18, Crabbe 6, Blake 5, Kaman 8, Freeland 2, Wright 3, Barton DNP, Leonard DNP, Robinson DNP.
New York Knicks (4-18): Acy 6, Anthony 23, Stoudemire 16, Calderon 4, Shumpert 11, Dalembert 4, J. Smith 8, J.R. Smith 20, Prigioni, Hardaway Jr. 7, Aldrich DNP, Larkin DNP, Wear DNP.