San Antonio Spurs @ Golden State Warriors 101-112, Curry regala la 70° W ai Warriors e tiene vivo l'obiettivo record
(15-20, 40-52; 69-87)
Serata di gala alla Oracle Arena, dove si sfidano le due migliori squadre della Lega, i Warriors Campioni in carica, a caccia del record dei Bulls ’95-’96, e gli Spurs, primi rivali dei Figli della Baia. Avvio di partita lento, come dimostra il saldo riguardante i tentativi dal campo (7/19 per San Antonio e 9/23 per Golden State). Da segnalare una schiacciata in transizione di Barnes, su assist di Curry, e un paio di penetrazioni dell’MVP, chiuse in layup. Al 12′, i padroni di casa conducono 15-20. Il ritmo si alza nel secondo periodo. Un’altra inchiodata, stavolta di Draymond Green, vale il +14 dopo 2’22” di gioco (15-29). San Antonio prova a non far scappare gli avversari, con Leonard che ne piazza 9 in fila (12 nel periodo); ma i ragazzi di Kerr replicano colpo su colpo e mantengono il gap sempre intorno alla double-digit. Le bombe degli Splash Brothers fanno volare nuovamente GSW sul +14 (29-44 a 3’33” dalla pausa lunga). Due triple consecutive di Danny Green fanno risalire gli Spurs fino al –8; ma ci pensa Barnes, con 8 punti in fila, a mandare le squadre negli spogliatoi sul 40-52 Warriors.
Il terzo quarto vede Stephen Curry ergersi a protagonista assoluto. Realizzando 16 punti nel periodo, l’MVP in carica punisce la difesa di coach Pop in particolare con le penetrazioni, arrivando al ferro con una certa continuità. La difesa ospite fatica tanto a trovare le contromisure adatte, e Golden State, così, piazza la fuga definitiva. Il massimo vantaggio viene toccato grazie allo step back di Barnes, che vale il +23 a 6’23” dalla sirena (48-71). San Antonio cerca di limitare i danni ma, al 36′, è sotto di 18 lunghezze (69-87). Il quarto periodo è praticamente di garbage time, con i due allenatori che mandano in campo le seconde e le terze linee. I Warriors controllano la situazione, mollando giusto un po’ la presa negli ultimi 3′, consentendo agli Spurs di chiudere con un più onorevole –11. Termina 101-112 per Golden State, che diventa la seconda squadra nella storia a raggiungere le 70 vittorie, tenendo ancora vivo il sogno delle 73 W. In più, con questa vittoria, i Kerr Boys blindano il 1° posto nella Western Conference.
SAN ANTONIO SPURS (65-13): Aldridge 11, Leonard 23, Duncan 4, Parker 10, D. Green 9, West 11, Anderson 8 (11 reb), Bonner 2, Mills 7, Ginobili 6, Martin 10, Miller, Simmons.
GOLDEN STATE WARRIORS (70-9): Draymond Green 18, Barnes 21, Bogut 6 (11 reb), Curry 27, Thompson 14, Rush 3, Iguodala 4, Speights 6, Ezeli 4, Livingston 6, Clark, Barbosa 3, Varejao.