Boston Celtics @ Golden State Warriors 109-106: i Celtics interrompono l'imbattibilità casalinga dei Warriors in una sfida all'ultimo respiro
BOSTON CELTICS @ GOLDEN STATE WARRIORS 109-106
(21-23, 45-43; 82-79)
Clamoroso alla Oracle Arena. I Golden State Warriors perdono la propria imbattibilità casalinga e incassano la sconfitta numero 8 di una stagione che, per l’appunto, resta comunque impressionante. I Celtics arrivano in California già attrezzati per contrastare il gioco dei padroni di casa: arrivano, infatti, nel solo primo quarto, 5 palle perse per i Warriors. Le percentuali, tuttavia, rimangono basse e nessuna squadra riesce ad allungare sensibilmente.
Nella ripresa, il canovaccio della partita sembra rimasto immutato: la fuga in contropiede di Turner e Thomas, con quest’ultimo che conclude al ferro, vale il sorpasso Celtics (60-58) a metà del terzo periodo.Il play dei Celtics decide di azzannare la partita e attacca ripetutamente tutti i lunghi avversari sui cambi. Varejao, però, non è Green e procura un gioco da tre punti all’avversario (68-63). Sul finire della frazione, Curry decide di farsi perdonare: con tre triple, l’MVP in carica riaggancia Boston sul 75-75, per poi sorpassare gli avversari (78-79) allo stesso modo. All’inizio dell’ultimo quarto, Smart si prende delle responsabilità importanti: i suoi cinque punti consecutivi mandano i Celtics sul 93-83. Proprio quando Golden State si rifà sotto, sul 99-96, la difesa di Boston forza l’ennesima palla persa: Turner automaticamente lancia Thomas, che ancora una volta appoggia al vetro per due punti facili e pesantissimi. Curry tiene i suoi a contatto ed è lucido a trovare Barnes nell’angolo per la tripla del 107-106, con 10’’ sul cronometro. Timeout per Golden State; sulla rimessa, Smart pesca Thomas, Curry si allunga ma non riesce ad intercettare, e Boston trova altri due punti. Ci sono ancora 8’’ da giocare, i Celtics non fanno fallo e Curry può tirare da posizione favorevolissima! Il suo tiro si stampa solo sul ferro, e sulla riapertura di successiva, la preghiera di Barnes non trova nemmeno quello. E Boston è riuscita dove tutti gli altri avevano fallito.
BOSTON CELTICS: Turner 21, Johnson 7, Sullinger 20 (12 reb), Bradley 15, Thomas 22, Smart 7, Olynyk 7, Jerebko 9, Rozier 1.
GOLDEN STATE WARRIORS: Barnes 14, Green 16, Bogut 4, Thomspon 15, Curry 29, Varejao 5, Barbosa 10, Livingston 8, Clark, Speights 5, Rush.