San Antonio Spurs @ Oklahoma City Thunder 92-111: Westbrook e KD scatenati, nulla da fare per le riserve di Pop
SAN ANTONIO SPURS @ OKLAHOMA CITY THUNDER 92-111
Con i ‘Big Three’ out e Leonard e Aldridge a riposo, erano poche le speranze per gli Spurs di tornare indenni da Oklahoma City. E infatti, complici un Durant da 31 e 10 rimbalzi, un Westbrook da 29 e 8 assist e un Kanter in doppia doppia (20+10), a spuntarla sono stati i Thunder che hanno piazzato l’allungo decisivo a cavallo tra secondo e terzo quarto.
L’inizio, infatti, è molto equilibrato come testimonia il 26-24 dei primi 12 minuti, con le seconde e terze linee dei texani che sembrano reggere l’impatto con la fisicità dei padroni di casa. Tant’è che, all’inizio della seconda frazione, il vantaggio tocca addirittura il + 9 (34-25) grazie al jumper di David West (top scorer a quota 17). Ma, dopo aver stretto le maglie in difesa, per OKC il pari a quota 41 (lay-up di Westbrook) a 2:40 dalla sirena di metà gara, arriva in un amen. All’intervallo lungo il tabellone recita 44-48.
Ma, come detto, è al rientro dagli spogliatoi che i Thunder piazzano il parziale decisivo: un 19-35 che non ammette repliche, in cui, oltre a quelle solite di KD25 e Westbrook, ci sono anche le firme di Adams, Ibaka e Kanter. La solita, tonitruante, schiacciata del play da Long Beach dopo aver spezzato il raddoppio vale il +19 (52-74) a 2:36 dall’ultimo intervallo. Tocca poi a Durant, alla cinquantottesima gara consecutiva con almeno 20 punti, chiudere la pratica con i canestri decisivi che fanno da viatico al 92-111 finale.
SAN ANTONIO SPURS: Anderson 7, Diaw e Mills 10, Marjanovic 13, Green e Bonner 2, West e Simmons 17, Martin 3, Miller 11;
OKLAHOMA CITY THUNDER: Durant 31 (10 rimb.), Ibaka 15, Adams 9, Roberson 5, Westbrook 29, Kanter 20 (10 rimb.), Foye 2.