Kyrie Irving passa sempre meno la palla, malumori in casa Cavs?
Nonostante la bella vittoria ottenuta mercoledì notte contro i Dallas Mavericks con il punteggio finale di 99-98, in casa Cleveland Cavaliers pare il clima non sia stato dei più idilliaci. Sul banco degli imputati sembra esser finito questa volta Kyrie Irving, nonostante contro Dallas egli abbia segnato ben 33 punti e non abbia fatto rimpiangere l’assenza di LeBron James tenuto in quest’occasione a riposo. Secondo il giornalista di Cleveland Chris Haynes però il giocatore dei Cavs ha ancora una volta dimostrato quanto non sia pronto per essere leader di una franchigia Nba che punti al titolo, spiegando che il motivo principale risiede nel solo assist che egli ha dispensato in favore dei compagni nei 39′ nei quali è sceso in campo. Haynes ci è andato giù abbastanza pesante aggiungendo che i compagni di squadra a fine partita erano abbastanza contrariati con il loro numero 2, reo di non aver fatto circolare la palla in maniera adeguata durante tutto l’arco della partita e di non averli coinvolti nella giusta misura nelle azione offensive. Secondo le statistiche ufficiali Nba Irving ha toccato la palla ben 104 volte durante la partita ed ha effettuato solamente 62 passaggi, dei quali 8 potevano essere potenziali assist se i compagni non avessero sbagliato le proprie conclusioni. Mettendo a confronto tali cifre con quelle di Dellavedova o Barea che hanno giocato la stessa partita, si nota come entrambi abbiano giocato meno minuti (23′) ma abbiano effettuato più passaggi e dispensato più potenziali assist (ben 12) di Irving, tra le cui mani passeranno sicuramente molte delle ambizioni di titolo dei Cavs e che sarà sicuramente chiamato ad invertire questo trend negativo per il bene della propria squadra.