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Curry fenomenale sulla sirena per la 10W consecutiva! Vincono in rimonta Cavaliers e Hawks su Bucks e Celtics

LeBron che attacca il ferro. "Merci in arrivo!" (journaltimes.com)
LeBron che attacca il ferro. “Merci in arrivo!” (journaltimes.com)

MILWAUKEE BUCKS @ CLEVELAND CAVALIERS 108 – 111: la prima vera serata da Big3 dei Big3. 81 punti da dividere tra 3 giocatori di riferimento è il bottino che portano a casa i Cavs, oltre al sudatissimo quarto referto rosa consecutivo. La partenza, come di rado è accaduto in questo avvio di RS, non è troppo soft e Love dimostra subito di essere in giornata (17 punti nel primo quarto!). Cleveland in controllo prima della giocata che gira la partita: Love sulle piste di Jabari Parker che lo punta, lo salta e schiaccia sotto gli occhi di un colpevole LeBron James. Una brutta notizia prima di andare negli spogliatoi per coach Kidd che perde Ilyasova dopo un duro contatto con Thompson a rimbalzo. Milwaukee chiude avanti di due e il terzo periodo continua a sorridere agli ospiti. Knight e Parker continuano ad infastidire la difesa di Cleveland. Il vantaggio arriva fino in doppia cifra (11) quando siamo a metà della terza frazione di gioco. TimeOut obbligatorio per coach Blatt. Se la giocata di Parker nel primo tempo aveva cambiato l’inerzia della gara, le giocate di Kyrie Irving fanno lo stesso. Ruba, segna in contropiede e dispensa assist per i compagni. Trascina di nuovo i Cavs sul -2 e a 4:16 dalla fine si inventa ancora un canestro (con fallo) che vale il sorpasso: 92-89. Milwaukee sembra intimorita da questa rimonta e quasi smette di segnare, mentre sul fronte opposto James prende fiducia e attacca il ferro con regolarità. Il vero assassino di questa partita è un grande amico di LBJ, è un tiratore pazzesco e il suo nome è Mike Miller. Tripla e vittoria Cavs in rimonta 108-111.

MILWAUKEE BUCKS (10-9): Antetokounmpo 14, Parker 22, Sanders 6, Mayo 14, Knight 27, Pachulia 5, Dudley 2, Middleton 3, Ilyasova 9, Bayless 6.

CLEVELAND CAVALIERS (9-7): James 26 + 10 ASS, Love 27 + 10 RT, Varejao 8, Marion 10, Irving 28, Thompson 6, Waiter, Harris, Miller 6.

 

BOSTON CELTICS @ ATLANTA HAWKS 105 – 109: partita fantastica alla Philips Arena di Atlanta dove Hawks e Celtics danno vita ad un duello affascinante. Se c’è un indicatore di efficacia dell’attacco Celtics quello è Rajon Rondo: il suo primo quarto è sempre decisivo e si capisce da come stanotte ha iniziato a sfornare assist senza mai fermarsi (chiuderà con 19!). Parte bene Boston che si porta subito sul +10 (24-14), realizzando 42 punti nel solo primo quarto (14 di Green). La furia offensiva continua anche nel secondo di quarto quando Boston tocca il +15 con la schiacciata di Green (63-48). La scossa emotiva arriva da una incredibile schiacciata di Bazemore sul finire di tempo. Si va negli spogliatoi sul 66-50 Celtics. La musica cambia radicalmente e i ruoli si invertono: Atlanta attacca bene e accorcia le distanza, Boston fa fatica a segnare e contenere gli avversari. L’uomo chiave della rimonta è Kyle Korver con il suo 6/7 dall’arco. Il primo vantaggio arriva nell’ultimo periodo con l’and-one di uno sfrontato Schroeder che attacca il ferro come se non ci fosse un domani. Bradley continua a fare un’enorme fatica sul tagli di Korver e il cecchino continua a metterla dentro a raffica. Preso il controllo, i padroni di casa conducono fino alla fine ma non senza qualche patema. Green è sempre l’ultimo a morire e a 50’’ dalla fine regala ancora speranze con un and-one (105-107). I padroni di casa non realizzano nell’azione successiva e Green a 18’’ dalla fine prende un tiro liberissimo dalla linea della carità sbagliandolo anche grazie ad una buona dose di sfortuna. Il solito in-and-out che lascia a bocca aperta tutti. Game, set & match Hawks: 109-105 il finale. Quinta L di fila per Boston, 3 W di fila per Atlanta.

BOSTON CELTICS (4-11): Green 25, Sullinger 22, Zeller 8, Bradley 18, Rondo 2 + 12 RT + 19 ASS, Thornton 8, Bass 6, Turner 12, Olynyk 4, Wallace.

ATLANTA HAWKS (10-6): Carroll 5, Millsap 19, Horford 16, Korver 24, Teague 9, Antic 10, Schroeder 15, Mack, Sefolosha, Scott 4, Bazemore 7.

 

27 punti e 10/14 dal campo! Victor Oladipo, l'uomo mascherato (bigstory.ap.org)
27 punti e 10/14 dal campo! Victor Oladipo, l’uomo mascherato (bigstory.ap.org)

ORLANDO MAGIC @ GOLDEN STATE WARRIORS 97-98: partita comoda sulla carta ma scomoda da giocare per gli uomini di Steve Kerr che trovano qualche difficoltà a battere i Magic dell’uomo mascherato Victor Oladipo. La sua sontuosa partenza in avvio di gara gela quasi l’Oracle Arena con percentuali e giocate al di sopra di ogni aspettativa. Il più grande spettacolo della NBA è il numero 30 in maglia Warriors che fa vedere anche come si passa la palla. A ringraziare è l’australiano Bogut. Un perimetro come quello di Golden State lo vantano in pochi perché quasi tutti possono metterla dentro ed è il caso di Barnes che, con una tripla, soprassa i Magic (42-45). Primo tempo piacevole che si chiude col punteggio di 46-56 GSW. Nel secondo tempo sembra non cambiare la musica con i padroni di casa che difendono e corrono in campo aperto, folgorando i pochi rientranti difensori Magic. A metà quarto, probabilemente i Warriors accusano un po’ di stanchezza e la situazione si capovolge, con Orlando che andrà spesso in contropiede e con Golden State che fa fatica a rientrare. La mini-rimonta dei Magic li riporta sul -1 anche grazie alla giocata con schiacciata di Oladipo! Kerr scuote i suoi ma i Magic hanno l’inerzia dalla loro parte e continuano a macinare canestri (+4 a 10’ dalla fine). Oladipo continua a viaggiare su percentuali irreali e a 4.10 dalla fine realizza la tripla del +9 (93-84). TimeOut Warriors e qui finisce la partita dei Magic, perché i padroni di casa escono infuriati dal minuto di sospensione. Curry con la tripla impossibile, Thompson con altre 2 triple non semplici e la partita è di nuovo in piedi! Sul 95 pari, Payton cerca e trova Harris che si appoggia al vetro e regala il +2 ai suoi. Sciupano entrambe, soprattutto Orlando che potrebbe chiuderla e concede l’ultima chance di vittoria ai Warriors che si affidano a Curry. Risultato? PANDEMONIO! La tripla a fil di sirena del figlio di Dell manda in visibilio tutti i tifosi presenti a palazzo e regala la decima vittoria consecutiva a degli incredibili Warriors!!

ORLANDO MAGIC (7-13): Harris 17, Frye 3, O’Quinn 21 + 11 RT, Fouriner 10, Oladipo 27, Dedmon 4, Payton 7, Green 2, Gordon 6.

GOLDEN STATE WARRIORS (15-2): Barnes 14 + 12 RT, Green 11, Bogut 7 + 12 RT, Thomson 20, Curry 22, Iguodala 6, Speights 12, Barbosa 2, Livingston 4.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone