Utah Jazz @ Golden State Warriors 94-115, Thompson e la panchina mandano al tappeto Utah
(21-23, 41-52; 63-81)
Dopo essere tornati alla vittoria contro i Magic, i Warriors sono di nuovo in scena alla Oracle Arena, dove ricevono gli Utah Jazz. Coach Kerr recupera Iguodala, mentre Snyder deve fare a meno di Hood (problemi alla schiena). Pronti via e subito Steph illumina il parquet, rubando palla a Johnson e servendo Green con un grande assist behind-the-back, con il #23 che va a schiacciare indisturbato. L’MVP si ripete, servendo allo stesso modo Varejao, che va a segno in jumper (14-17 a 3’47” dalla sirena). La partita, però, stenta a decollare, con Utah che riesce a contenere Golden State nel punteggio. Il quarto si conclude con una bella azione corale dei padroni di casa, che porta ad un comodo layup di Barnes. Al 12′, il tabellone dice 21-23 per i Warriors. Il secondo quarto si apre con la tripla di Ingles, che vale il vantaggio ospite (26-25); si accende, quindi, Speights, che realizza 7 punti in fila, tra cui una schiacciata su perfetto assist di Livingston. Un layup di Green porta i Figli della Baia sul +8 (28-36 a 5’50” dall’intervallo lungo). Poi tocca a Curry accendersi, con il #30 fino a quel momento inusualmente a 0 punti. Steph realizza tre triple, tra le quali l’ormai solita bomba sulla sirena da distanza siderale (55 piedi, ovvero 17 metri). I Warriors, così, tornano negli spogliatoi avanti di 11 (41-55).
Il terzo quarto vede i padroni di casa mettere definitivamente le mani sulla partita. Thompson e Green contribuiscono a mantenere i Jazz a distanza di sicurezza. Nella seconda parte del periodo, invece, sono gli uomini della second unit a fare la differenza. In particolare, sono Speights e Barbosa (14 punti in due nel periodo) ad aprire la strada alla fuga decisiva dei Warriors, con un nuovo canestro a fil di sirena, con Speights che, direttamente dalla rimessa, lancia il brasiliano, che appoggia in layup a 1.2 secondi dalla fine del periodo. Golden State, così, si presenta all’inizio degli ultimi 12′ comodamente in vantaggio (63-81). Utah non ha la forza di reagire. Dopo aver toccato un massimo vantaggio di +24 (tripla di Rush per l’87-111 a 2’39” dalla fine), i Warriors vincono 94-115, centrando la 46.esima vittoria di fila in casa.
UTAH JAZZ (29-35): Favors 11, Johnson 5, Hayward 16, Gobert 9 (15 reb), Mack 7, Lyles 11, Booker 4, Ingles 5, Withey, Burke 18, Neto 8.
GOLDEN STATE WARRIORS (57-6): Green 17, Barnes 4, Bogut 6, Curry 12 (10 ast), Thompson 23, Varejao 9, Rush 5, McAdoo, Iguodala 4, Speights 16, Livingston 4, Clark 2, Barbosa 13.