Golden State Warriors @ Orlando Magic 130-114, il solito Steph Curry Show regala la 52° W ai Campioni
(33-30, 59-63; 99-91)
All’Amway Center di Orlando, i Magic ricevono i Golden State Warriors, impegnati nel back-to-back in Florida, dopo il match vinto la scorsa notte in quel di Miami. Il primo quarto è subito segnato nel nome di Stephen Curry: l’MVP, oltre a mettere a referto 15 punti su 33 di squadra, realizza la tripla del 17-17 (5’45” dalla sirena), che gli permette di diventare il nuovo recordman per partite consecutive con almeno una tripla a bersaglio (128). Orlando c’è in campo, e prova a replicare colpo su colpo, con i vari Fournier, Vucevic e Gordon a dare il loro contributo. Un gioco da tre punti del #30 a 9 decimi dalla sirena, su assist di Varejao e con fallo di Jason Smith, consente agli ospiti di concludere i primi 12′ avanti 33-30. Nel secondo quarto, la partita continua ad essere equilibrata, con i Magic che non permettono ai Warriors di creare il solco. Anzi, i ragazzi di coach Skiles, dopo aver lottato punto a punto per gran parte del parziale, nel finale prima allungano sul +6, con una tripla di Oladipo (53-59 a 2’03” dalla sirena di metà partita), quindi vanno negli spogliatoi sul 59-63. Da segnalare la prestazione di Fournier, autore di 17 punti nel primo tempo. Dall’altra parte, Curry è a quota 22.
Al rientro sul parquet, la furia di Stephen Curry torna ad abbattersi sui malcapitati Magic. Il figlio di Dell scatena tutto il suo repertorio, in particolare da tre, mettendo ben 5 bombe per 21 punti totali nel solo terzo quarto (siamo a 46 a questo punto del match). Nel mezzo, però, Orlando prova a non farsi travolgere, in particolare grazie al duo Gordon-Payton (rispettivamente 8 e 7 punti nel periodo). In particolare, il #00 di casa, a 4’56” dall’ultima pausa, dopo una rubata di Fournier, si esibisce in una meravigliosa schiacciata, che vale il momentaneo 80 pari. Ma torniamo a Curry. Come può chiudere degnamente un quarto giocato a questi livelli? Ma con un buzzer da metà campo, ovviamente, che consente ai suoi di presentarsi agli ultimi 12′ avanti di 8 (99-91). Il quarto periodo comincia con uno Speights in vena, che ne mette 8 in fila per Golden State, firmando il +12 (107-95). Orlando prova a raschiare il fondo del barile, per evitare la fuga ospite, ma non ce n’è. A poco meno di 8′ dalla fine, Iguodala ruba palla a Jason Smith, involandosi in transizione; dopo aver fatto passare il pallone dietro la schiena, serve un assist facile facile per Thompson, che appoggia il 113-100. Chi altri se non Steph poteva mettere la parola fine alla partita? A 3’23” dalla sirena, il #30 piazza l’ennesima tripla di serata, che vale il 123-107. Da qui possono partire i titoli di coda, con i Warriors che continuano la loro marcia, espugnando il parquet di Orlando per 130-114.
GOLDEN STATE WARRIORS (52-5): Green 12, Barnes 10, Bogut 12, Curry 51, Thompson 9, Varejao 5, Rush 3, Looney 2, Iguodala 2, Speights 14, Livingston 4, Clark, Barbosa 6.
ORLANDO MAGIC (25-31): Gordon 19, Vucevic 17, Payton 12, Fournier 20, Oladipo 14, Nicholson 3, Ilyasova 8, Smith 5, Marble, Dedmon 2, Watson 6, Jennings 5, Hezonja 3.