Kyrie Irving: "Ad Oklahoma ho giocato poco a causa delle cimici"
Nel post del match tra Pistons e Cavaliers di stanotte, vinto dalla squadra di Motor City per 96-88, Kyrie Irving ha svelato un aneddoto riguardante la partita precedente di Cleveland, stravinta, invece, sul campo dei Thunder. Nel match di domenica, Irving ha calcato il parquet per soli 9′, lasciando quindi il campo non in perfette condizioni fisiche.
Il prodotto di Duke ha spiegato il motivo del suo malessere, risalente alla notte precedente, passata nello storico Skirvin Hilton Hotel, il più antico di Oklahoma City, dove si vocifera che dimori un fantasma, chiamato “Effie”, un vecchio inquilino dell’albergo. Irving ha affermato di aver passato una nottata terribile, a causa di un attacco di cimici. “Come potete vedere, mi hanno morso sopra la testa. Erano cimici e non sono riuscito a dormire. Abbiamo iniziato la partita, ho cominciato prima ad avvertire dolori alla testa e poi nausea; quindi ho lasciato il campo. Ho combattuto, ma ho avuto la peggio, finendo per dormire sul divano. Al mattino, avevo la schiena a pezzi. E’ stata una lunga notte e volevo solo tornare a Cleveland“.
“Purtroppo, ogni albergo, di tanto in tanto, ha problemi di cimici” – ha spiegato il portavoce dell’albergo – “Questo caso, stavolta, è toccato a noi, segnalato dal cliente e subito affrontato. Abbiamo sistemato la camera e controllato quelle circostanti, tramite una società di professionisti. Fortunatamente, il problema era circoscritto ad una sola stanza e faremo in modo che non si verifichi più in futuro“.