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Chicago Bulls @ LA Clippers 93-120: panchina, triple e un grande Crawford per stendere Chicago

Allo Staples Center di Los Angeles, CA, va di scena il big match tra Clippers e Bulls, due squadre che vivono un buon momento di forma e che cercano quella continuità che consentirebbe loro di fare il salto di qualità che tanto sognano. Nessuna assenza dell’ultimo minuto se non quelle già conclamate: da una parte fuori Blake Griffin (ne avrà ancora per un mese e mezzo e il suo reintegro in squadra appare più complesso del previsto) mentre dall’altra si attende ancora il ritorno sul parquet di una pedina importante come Mike Dunleavy. Partita piena di duelli interessanti come quello tra D-Rose e CP3, tra Jordan e Gasol, tra Butler e Redick e tra le due panchine, tutti matchup che non sorridono a Fred Hoiberg e ai suoi ragazzi in rosso.

Davanti agli occhi vigili (anche troppo!) di Steve Ballmer, sfila una partita che sembra destinata a viaggiare sui binari dell’equilibrio. Le squadre giocano una buona pallacanestro solo a sprazzi, con Gasol che tecnicamente sovrasta Jordan, con DJ che risponde catturando la bellezza di 12 rimbalzi nel solo primo quarto. La squadra di casa inizia fin da subito a far capire alla difesa ospite che i ferri sono amici e che le percentuali potrebbero essere dalla loro parte. La chiave del match, però, sta nella forza dei gregari e delle second unit dei due coach: da un lato abbiamo i Clippers che non abbassano lo standard di gioco e di intensità nonostante il riposo dei titolarissimi, dall’altro abbiamo un vertiginoso calo che permette alle riserve di LA di realizzare 29 punti nel primo tempo. Chicago resta a galla grazie ad un positivo Derrick Rose e a un discreto Butler, autore di punti importanti ma con percentuali rivedibili. Gasol cerca di imporre la sua classe sotto i tabelloni ma spesso è costretto a infrangersi contro il muro del #6 dei Clippers. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 47-51 Los Angeles.

Rivers ordina ai suoi di alzare il ritmo della gara per chiudere i conti già nel terzo quarto e la squadra gli va dietro: difesa aggressiva, rubata di Paul che manda in contropiede Redick che però sbaglia clamorosamente un layup 1vs0. JJ sugli schermi del solito appuntamento di venerdì con Shaq, non possiamo mancare. Quello dell’ex Blue Devil è un errore isolato perchè l’azione successiva troverà i soliti 3 punti con quel rilascio unico che solo lui è in grado di fare. La partita, sebbene appare inclinata a favore dei Clippers per inerzia e forze in campo, resta in equilibrio e anche dopo la seconda tripla di Redick il tabellone recita 54 Bulls, 61 Clips. Il finale di terzo quarto è il momento in cui la forbice si apre drasticamente: di nuovo seduti Paul, Jordan e Redick e dentro le seconde linee di Rivers, con il figlio Austin, con Prigioni, con Johnson, con Aldrich ma soprattutto con uno straordinario Jamal Crawford! Sarà lui a guidare la fuga Clippers e sarà lui l’MVP della gara: 26 punti in 25 minuti con 11/15 dal campo. A cavallo tra la fine del terzo periodo e l’inizio dell’ultimo, J-Crossover realizza 10 punti consecutivi spostando l’ago della bilancia decisamente verso i padroni di casa che, come nel primo tempo, continuano a tirare con percentuali imbarazzanti, specie da 3 punti: chiuderanno con il 53.1% dall’arco dei 7.25 (17 triple mandate a bersaglio su 32 tentativi) e con il 53.6% dal campo. La panchina dei Clippers chiuderà con un incredibile bottino di 58 punti (sui 120 totali, quindi quasi la metà) contro i 18 della panchina dei Bulls. Finisce con un ampio 93-120 per la gioia di un Ballmer colorito ed estremamente vivace. Vittoria n°32 in stagione per i Clippers che si posizionano al quarto posto dietro Warriors, Spurs e Thunder, mentre i Bulls perdono terreno sui Raptors che sono secondi preceduti dai Cavaliers. Sesta sconfitta nelle ultime 10 gare per Chicago.

CHICAGO BULLS (26-20): Moore 10, Gibson 7 + 11 RT, Gasol 15 + 14 RT, Butler 23, Rose 20, Portis 8, McDermott 6, Brooks 2, Hinrich, Snell 2, Bairstow.

LOS ANGELES CLIPPERS (32-16): Mbah a Moute 5, Pierce, Jordan 17 + 20 RT, Redick 21, Paul 19, Johnson 11, Rivers 16, Crawfors 26, Prigioni 3, Aldrich, Stephenson 2, Wilcox, Ayres.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone